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È fallito il crash-test per l’Alfa Romeo Racing del 2020

Purtroppo la monoposto 2020 dell’Alfa Romeo Racing non ha superato un crash-test dinamico svoltosi al CSI di Milano

Alfa Romeo Racing Abu Dhabi
Alfa Romeo Racing Abu Dhabi

La monoposto per il 2020 di Alfa Romeo Racing non ha superato il crash-test. Questo è quello che riporta Motorsport-Magazin.com; pare che la scocca realizzata in Svizzera dalla Sauber non abbia superato uno dei test condotti al CSI di Milano. La sede milanese rappresenta infatti una delle tre sedi utilizzate dalla FIA per rilasciare l’idoneità alle future monoposto di Formula 1. Già martedì scorso la stessa monoposto aveva sostenuto a Hinwii un test statico, quindi successivamente era stata condotta a Milano per partecipare alle consuete prove dinamiche.

Il telaio è andato distrutto

Il crash-test dinamico con impatto frontale non è stato quindi superato e il telaio numero 1 della nuova monoposto italo-elvetica è stato praticamente distrutto. Una situazione non molto interessante per il team di Frederic Vasseur che anche per il 2020 ha confermato la coppia Raikkonen – Giovinazzi.

Ma bisogna pure ricordare che i test necessari a superare tutti i controlli imposti dalla FIA sono 15 e una volta superati “abiliteranno” la monoposto ad essere utilizzata regolarmente in pista. Ma non è nemmeno raro non superare qualcuno di questi test. La cosa che potrebbe invece costituire un qualche elemento di preoccupazione è il fatto che questo inconveniente potrebbe introdurre un ritardo quantificabile in circa tre o quattro settimane. Un valore da sommare alla consueta tabella di marcia relativa allo sviluppo della nuova monoposto 2020. In ogni caso la monoposto dovrà quindi subire delle modifiche visto che non è riuscita a rientrare nello standard imposto dalla FIA.

Inoltre, già da qualche anno, essere idonei al crash-test significa poter partecipare ai test invernali. In passato invece il superamento dei test di sicurezza era necessario per potersi schierare in griglia di partenza. Di certo di tempo fino al prossimo 19 febbraio (quando inizieranno i test a Barcellona) ce n’è ancora abbastanza. Per fortuna.

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