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Ferrari Testarossa Miami Vice: la versione in chiave moderna ipotizzata in render

Una delle icone degli anni ’80 riprende vita in questo interessante progetto digitale

Ferrari Testarossa Miami Vice Abimelec Design

Ferrari Testarossa è un nome sicuramente iconico nel portfolio di prodotti offerti fino ad ora dal cavallino rampante. La supercar progettata da Pininfarina è stata resa molto popolare anche grazie alla partecipazione nella serie TV Miami Vice. Detto ciò, Abimelec Design ha deciso di ipotizzare in render una versione più sensuale e moderna della Ferrari Testarossa nel suo ultimo progetto digitale.

L’icona degli anni ‘80 propone un corpo con kit widebody, un piccolo spoiler montato sul posteriore, un nuovo set di cerchi e un assetto ribassato. Tutte queste caratteristiche permettono alla Ferrari Testarossa Miami Vice di proporre un nuovo concetto di design.

Ferrari Testarossa Miami Vice Abimelec Design
Ferrari Testarossa Miami Vice by Abimelec Design

Ferrari Testarossa: Abimelec Design immagina la versione moderna dell’esemplare usato in Miami Vice

Rispetto a quanto fatto fino ad ora, Abimelec Design non ha voluto realizzare dei semplici bozzetti ma questa volta ha deciso di creare dei veri e propri render. Ritornando alla Ferrari Testarossa, abbiamo di fronte una berlinetta a motore centrale prodotta dalla casa automobilistica italiana dal 1984 al 1996.

La presentazione ufficiale avvenne in occasione del Salone di Parigi del 1984 e proposta come erede diretta della 512 BB. Per questa vettura, Pininfarina ha deciso di disegnare una coda notevolmente allargata e implementare delle grandi griglie laterali. Questo design venne apprezzato da molte persone, seppur ricevette comunque qualche critica. Anche l’abitacolo della vettura è stato rifinito nei minimi particolari.

Ferrari Testarossa Miami Vice Abimelec Design

Originariamente, la Ferrari Testarossa disponeva soltanto di un solo specchietto retrovisore (come è possibile vedere nel progetto di Abimelec Design). Tuttavia, Maranello decise di adottare una soluzione più tradizionale a partire dal 1986 con l’adozione di due specchietti situati alla base dei montanti.

Sotto il cofano troviamo un motore V12 da 5 litri in grado di proporre una potenza di 390 CV a 6800 giri/min e 490 nm di coppia massima a 4500 giri/min, abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti + retromarcia. Tale propulsore permetteva alla Ferrari Testarossa di raggiungere una velocità di 290 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi.

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