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Bollo auto in scadenza il 2 dicembre: 13 cose da sapere

Che cosa succede a chi ha la tassa di proprietà in scadenza

Bollettino PAgamento Bollo Auto

Bollo auto in scadenza il 2 dicembre 2019. Quali conseguenze? Bisogna partire da un presupposto: quando si sente parlare di bollo auto viene in mente una tassa odiosa che tutti quanti detestano. Si tratta della tassa di proprietà sulla vettura che va a finire nelle casse della Regione di residenza dell’automobilista. Il bollo auto viene un po’ visto come il canone RAI. Molti Infatti si chiedono perché mai si debba pagare una tassa di proprietà se poi la vettura viene utilizzata poco, così come si paga il canone se non si vede la RAI. Comunque per il bollo auto in scadenza, sono 13 le cose da sapere.

1) Data di scadenza del bollo auto

Anzitutto bisogna controllare data di scadenza del bollo auto perché ogni tassa di proprietà a una propria vita a un proprio inizio una propria fine. Tanto per fare un esempio, se il bollo ha scadenza 31 dicembre 2019, va pagato entro il 31 gennaio 2020. Viceversa, se ha scadenza il 31 agosto 2021, va pagato entro fine settembre 2021. Novembre 2019 è il mese di pagamento del bollo auto per tutte quelle vetture che hanno la tassa scaduta a ottobre 2019: pertanto l’ultimo giorno utile per pagare questa imposta è il 2 dicembre 2019. Il motivo? Il 30 novembre cade di sabato. Ovviamente si può pagare anche dopo però scatteranno non conviene.

2) Bollo auto: dipende dalla regione

A complicare ancora di più le cose e a rendere ancora più odiosa questa tassa è il fatto che ogni Regione fa da sé: è una tassa regionale e quindi ogni ente locale è libero di legiferare in materia pur basandosi su una norma statale. Per esempio i veicoli interessati alla scadenza di ottobre 2019 che hanno il rinnovo nel mese di novembre 2019 sono tutte quelle auto di competenza di due regioni: Lombardia e Piemonte.

3) Regole di Stato e Regioni

Sulla questione bollo auto, ormai da anni lo Stato e alcune Regioni sono in guerra. Infatti c’è una legge nazionale che determina quali sono le regole base del bollo auto, e poi ci sono le varie leggi regionali che a volte possono essere in contrasto seppure parzialmente con le regole base. Solo per fare un esempio, quando il governo Renzi ha eliminato l’agevolazione per il bollo delle auto storiche obbligando i proprietari a pagare, molte Regioni si sono opposte. Per cui c’era una legge nazionale cui si è sovrapposta una seconda legge nazionale contro cui si sono scontrate diverse leggi regionali.

4) Una tassa di proprietà, non di possesso: ecco il bollo auto

Rammentiamo che il bollo auto è una tassa di proprietà, non una tassa di possesso, e non in base all’utilizzo o ai km percorsi. Se si devono pagare € 500 all’anno, quella tassa va versata a prescindere dal numero di chilometri percorsi, e a prescindere dal fatto che la vettura venga guidata oppure no per una settimana, per un mese o per un anno intero.

5) Bollo auto e PRA

Ma dov’è certificata la proprietà del veicolo? Nei registri del Pubblico Registro Automobilistico e della Motorizzazione, che vengono costantemente aggiornati e alimentati. I proventi del bollo auto finiscono nella casse nelle casse della Regione. Talvolta, è nel caso del Trentino-Alto Adige e a Bolzano, nella Provincia autonoma.

6) Bollo auto e residenza

Conta la residenza per pagare il bollo auto, non conta dove si guida l’auto. Per cui se io risiedo in Campania e guido l’auto in Toscana, dovrò pagare il bollo auto in base a quello che decide la Campania e non la Toscana.

7) Ma quali sono le scadenze del bollo auto?

Dipende. Per le auto in genere sono aprile, agosto e dicembre. Le moto? Gennaio e luglio. E i veicoli commerciali adibiti al trasporto merci? Gennaio, maggio e settembre. Occhio a fare la distinzione: da una parte il mese di scadenza, dall’altra il mese di pagamento.

8) Dove pagare il bollo

Il bollo può essere pagato in un’infinità di posti: tabaccai, poste, banche… Se proprio dobbiamo dare un consiglio, è meglio andare nelle agenzie di pratiche auto. Per un motivo semplicissimo. Qui puoi verificare lo storico della situazione contributiva. Cioè capire in passato sei hai pagato tutto, se sei in regola, se ci sono sanzioni a causa di qualche arretrato, se la tua auto viene sottoposta a fermo amministrativo o confisca o altro. Infatti, la Regione ha degli strumenti coercitivi per farti pagare il bollo auto. Prima ti invia un avviso bonario, poi ti invia una cartella esattoriale e infine può anche sottoporre a fermo amministrativo la macchina: sono le ganasce fiscali. Secondo alcune interpretazioni, la Regione sarebbe anche libera di bloccare il parte del conto corrente equivalente all’imposta non pagata. Ricordiamo inoltre che solo le agenzie di pratiche auto possono effettuare l’inserimento dei dati negli archivi informatici dei bolli auto.

9) Come fare per pagare il bollo auto

Bastano due documenti per pagare il bollo auto ed avere la certezza di versare il giusto. Bisogna avere l’ultimo bollo pagato, e la carta di circolazione della vettura. Comunque le agenzie di pratiche auto, perché sono operatori specializzati, possono controllare i vecchi versamenti e se è tutto in regola.

10) Il bollo auto scaduto: che fare

In questo caso, oltre alla tassa, si devono pagare sanzioni e interessi. Per fare qualche esempio, se il versamento effettuato tra il quindicesimo e il trentesimo giorno successivo alla scadenza c’è una sanzione del 1,5% della tassa, con interessi legali giornalieri dello 0,3%. Viceversa, tra il trentesimo giorno ma oltre i 90 giorni, la sanzione è dell’1,67% più il 10,3% di interessi legali. E ancora, dopo il novantesimo giorno, ma entro un anno, sanzione al 3,75% e interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo, la cui percentuale annua è pari allo 0,3%.

11) Bollo oltre un anno

Non ultimo, se il bollo scaduto oltre un anno il versamento si applica una sanzione del 30% della tassa originaria. Cui vanno sommati gli interessi dell’1% fisso per ogni semestre maturato in ritardo. Comunque c’è anche il ravvedimento operoso veloce: è una sanzione ulteriormente ridotta dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, se il versamento viene regolarizzato entro 14 giorni dalla scadenza del termine utile per il pagamento. A questi bisogna aggiungere gli interessi locali giornalieri.

12) Bollo auto: multa Polizia?

Se mi fermano la Polizia locale, la Polizia stradale o i Carabinieri per un controllo, devo esibire fra i vari documenti anche il bollo auto? La risposta è no, assolutamente no, il bollo è una tassa di proprietà, non è un documento per circolare. Il controllo non lo fa la Polizia. Lo fanno le Regione. Parliamo di automobili chiaramente.

13) Auto comprata e bollo

Vediamo cosa succede quando compro un’auto. Se la acquisto nuova, pago il bollo entro la fine del mese di immatricolazione. Quando viene immatricolato negli ultimi giorni del mese, ho tempo fino al mese successivo. Se invece compro un’auto a km 0 (che, lo ricordiamo, è un usato), il primo bollo deve essere pagato da chi risulta proprietario l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Se compro l’auto da usato da un privato o da una concessionaria, dipende dalla scadenza del bollo della data di acquisto.

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