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FCA: partono le trattative con PSA, sul tavolo c’è l’ipotesi di fusione

A lanciare l’indiscrezione è stato il Wall Street Journal

Secondo quanto riportato oggi dal Wall Street Journal, che cita fonti familiari con la situazione senza però entrare nei dettagli, il gruppo FCA avrebbe avviato una trattativa con il gruppo francese PSA per valutare la fattibilità di un’alleanza che potrebbe dare il via ad un processo di fusione in grado di creare un vero e proprio colosso del settore automotive, un vero e proprio gigante da 50 miliardi di dollari.

Dopo la trattativa fallita con Renault e le tante indiscrezioni legate ad una possibile riapertura, FCA potrebbe aver scelto di non attendere ulteriormente avviando una nuova trattativa con il gruppo PSA che presenta una struttura molto simile all’altra azienda francese e rappresenterebbe, quindi, un partner ideale per il futuro di FCA.

Non è la prima volta che si parla di una possibile alleanza tra FCA e PSA L’argomento è stato al centro delle cronache del settore automotive in numerose occasioni in passato. I due gruppi sono, da tempo, alleati nel settore dei veicoli commerciali ed i rapporti tra le rispettive dirigenze sono cordiali. Per entrambe le parti ci sarebbe la disponibilità ad avviare una trattativa approfondita.

Trattativa FCA-PSA: tra le ipotesi non c’è solo la fusione

Il Wall Street Journal sottolinea che i colloqui, che sarebbero iniziati da poco, tra i due gruppi sarebbero “fluidi”. Sul tavolo, infatti, ci sono diverse ipotesi che le due aziende stanno valutando al fine di capire quali sono gli scenari più vantaggiosi per il futuro. La prima opzione è, naturalmente, quella di una fusione a parti uguali che permetterebbe di creare un vero e proprio colosso del mondo automotive e garantirebbe ad FCA la possibilità di continuare nel suo processo di crescita grazie al supporto delle risorse della casa francese.

Nell’ipotesi di fusione, secondo il magazine americano, si andrebbe a formare un nuovo gruppo che vedrebbe John Elkann ricoprire il ruolo di presidente e Carlos Tavares andare ad occupare la poltrona di amministratore delegato, riprendendo l’incarico che oggi ricopre nel gruppo PSA. L’ipotesi di fusione tra FCA e PSA è, chiaramente, la soluzione più affascinante con FCA che potrebbe, di fatto, portare avanti il progetto immaginato sul finire della scorsa primavera andando a sostituire Renault.

Sul tavolo delle trattative, fa sapere il WSJ, ci sarebbero anche altre ipotesi di alleanza. I due gruppi potrebbero, infatti, restare indipendenti ma dar vita ad una partnership industriale, andando a condividere piattaforme e soluzioni tecniche con l’obiettivo di ottimizzare i costi e gli investimenti e di massimizzare i profitti. PSA è chiaramente più avanti di FCA nell’elettrificazione avendo già lanciato diversi progetti e potrebbe rappresentare il partner ideale per un’alleanza di questo tipo.

Al momento, le trattative tra FCA e PSA sarebbero ancora nelle fasi preliminari. I due gruppi starebbero valutando le varie opzioni disponibili e non ci sarebbe alcuna garanzia di un accordo. Una prima soluzione preliminare potrebbe, in ogni caso, essere trovata già nel corso delle prossime settimane. Le indiscrezioni lanciate dal Wall Street Journal sono le prime che confermano l’esistenza di una trattativa tra i due gruppi.

PSA: cinque marchi e quasi 4 milioni di unità prodotte all’anno

Il gruppo francese PSA, nato negli anni 70 dopo l’acquisizione di Citroen da parte di Peugeot, è oggi una delle principali aziende del settore automotive. Ad oggi, PSA è il secondo gruppo in Europa per volumi di vendita, alle spalle solo di Volkswagen e nettamente più avanti (per volumi di vendita complessivi) rispetto a Renault. In Europa, PSA vende circa il triplo di FCA. Il gruppo francese è però completamente assente in Nord America, mercato di riferimento dell’azienda italo-americana.

Oltre ai marchi Peugeot e Citroen, il gruppo francese può contare sul brand premium DS, che dopo il lancio avvenuto nel 2014 sta attraversando una fase di transizione. Dal 2017, inoltre, PSA ha acquisito da General Motors il controllo dei marchi Opel e Vauxhall Motors registrando un importante crescita nel settore delle quattro ruote europeo. Il gruppo controlla anche l’azienda Faurecia, una delle principali compagnie europee di componentistica nel settore auto che ricopre il ruolo di fornitore, oltre che di PSA, anche di molti altri gruppi presenti sul mercato europeo.

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