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Alfa Romeo Stelvio, Giulia e Giulietta: ecco come stanno andando le vendite in Europa nel 2019

I dati aggiornati ad agosto 2019 confermano il forte calo di tutti i modelli Alfa Romeo. Lo Stelvio è il più venduto

Nei giorni scorsi sono arrivati i dati di vendita di settembre di Alfa Romeo in Europa che, dopo 12 mesi di costante calo, hanno evidenziato una crescita per il marchio italiano che comunque ha venduto circa la metà rispetto ai dati del settembre del 2017. In attesa dell’arrivo dei dati relativi ai singoli modelli settembre, oggi possiamo analizzare lo stato delle vendite dei modelli Alfa Romeo in Europa al termine dei primi 8 mesi del 2019 (gennaio – agosto).

Come facilmente prevedibile dando un rapido sguardo alle vendite complessive del marchio, i modelli di Alfa Romeo stanno attraversando un periodo di forte crisi con il solo Stelvio che riesce a contenere le perdite mentre Giulia e Giulietta, per ragioni differenti, fanno segnare un vero e proprio crollo delle consegne, confermando i risultati negativi del primo semestre dell’anno.

Vediamo, quindi, come stanno andando le vendite dei modelli Alfa Romeo in Europa partendo dal più venduto, il SUV Stelvio:

Alfa Romeo Stelvio

Nel corso dei primi 8 mesi di 2019, l’Alfa Romeo Stelvio ha venduto un totale di 17.959 unità in Europa facendo registrare un netto passo indietro rispetto ai risultati ottenuti nel corso dello stesso periodo dello scorso anno quando il totale di unità consegnate del SUV italiano superò quota 22 mila. Per lo Stelvio si registra, quindi, un calo percentuale del 22.1%.

Da segnalare che le vendite dello Stelvio in Italia sono pari a poco meno di 8 mila unità (il dato è aggiornato ad agosto 2019) con un calo del 20% rispetto ai risultati del 2018. Nel resto d’Europa, quindi, Alfa ha venduto quasi 10 mila unità di Stelvio (circa il 55% del totale venduto in Europa) registrando un calo leggermente superiore rispetto a quello fatto registrare sul mercato italiano.

I principali concorrenti diretti dell’Alfa Romeo Stelvio sono ancora molto avanti rispetto al SUV italiano che però, nonostante il calo di vendite, riesce a tenere testa a diversi SUV premium del suo segmento grazie, naturalmente, al contributo dato dal mercato italiano che copre quasi la metà delle vendite complessive dello Stelvio.

A guidare il segmento dello Stelvio c’è il Mercedes GLC, disponibile ricordiamo anche in versione Coupé, che, considerando tutte le sue varianti, raggiunge quota 64 mila unità vendute registrando un netto passo indietro (-24% con 20 mila unità vendute in meno) rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. Nella prima metà dell’anno, il GLC ha ricevuto un restyling di metà carriera che potrebbe aver contributo al calo di vendite.

Da segnalare anche le 43 mila unità vendute di Audi Q5 che, come il SUV di casa Mercedes, fa segnare un netto calo rispetto ai risultati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. Per il SUV dei quattro anelli, infatti, il calo percentuale registrato nei primi 8 mesi del 2019 in Europa è pari al -18%. In casa BMW, invece, ci sono da segnalare le 51 mila unità vendute di BMW X3, in crescita del 40% rispetto allo scorso anno, oltre alle 16 mila unità vendute del SUV Coupé X4 che registra una crescita del +57%. Da notare anche le 48 mila unità vendute del Volvo XC60, in calo del -7.7% rispetto allo scorso anno.

Con le sue quasi 18 mila unità vendute nel corso dei primi 8 mesi del 2019, l’Alfa Romeo Stelvio riesce a superare alcune dirette concorrenti come il Range Rover Velar, che si ferma a poco meno di 16 mila unità consegnate in Europa facendo registrare un calo del 9.7% rispetto ai dati dello scorso anno, ed il Porsche Macan, che sfiora i 16 mila esemplari consegnati con una crescita del 6.5%. Più indietro c’è il Jaguar F-Pace che si ferma a 12 mila unità vendute registrando un calo percentuale del 24.2%.

Alfa Romeo Giulia

Nata per essere il simbolo della rinascita del marchio Alfa Romeo, la Giulia è oramai diventata il simbolo della crisi di vendite del marchio. Dopo 8 mesi di 2019, infatti, la berlina di segmento D ha raggiunto un totale di 7.723 unità vendute in Europa evidenziando un vero e proprio crollo rispetto alle alle oltre 13 mila unità vendute dello scorso anno. Il calo percentuale della Giulia, dopo 8 mesi di 2019, è pari a -43.5%. 

Il confronto con le dirette rivali in Europa per la Giulia deve tenere conto che la gamma della berlina di casa Alfa Romeo è limitata alla sola versione a tre volumi, una tipologia di carrozzeria che non rappresenta, di certo, l’opzione preferita dalla clientela. Le dirette rivali della Giulia, oltre a varianti coupé, possono contare anche su versioni station wagon che, nel mercato europeo, continuano a far registrare volumi di vendita abbastanza elevati.

A guidare il segmento troviamo modelli di elevata diffusione come la Mercedes Classe C che, grazie alla sua ricca gamma, raggiunge un totale di 100 mila unità vendute con un calo percentuale pari al -2% rispetto ai dati raccolti lo scorso anno. Da segnalare il forte calo dell’Audi A4. che passa da 98 mila a 76 mila unità vendute in Europa con un calo percentuale del -22.5%, e dell’Audi A5, che si ferma a 31 mila unità vendute con un calo del 27%.

In leggera crescita, invece, la BMW Serie 3 che, con la nuova generazione appena arrivata sul mercato, ottiene un totale di 73 mila unità vendute migliorando i risultati dello scorso anno del +1%. Sono 26 mila le unità vendute della Serie 4 che registra un calo del 28% in attesa del debutto della nuova generazione.

Da notare anche le 39 mila unità vendute dalla station wagon Volvo V60 (+41%) e le 4 mila unità vendute della berlina Volvo S60 (-23%). Molto più indietro la Jaguar XE che si ferma a 5.7 mila unità vendute nel corso dei primi 8 mesi del 2019 registrando anche un calo percentuale del 20% rispetto ai risultati ottenuti lo scorso anno. Volumi ridotti per la Lexus IS, un modello di nicchia in Europa, che si ferma  2 mila unità vendute con un calo del 39% rispetto all’anno passato.

Alfa Romeo Giulietta

Nonostante il restyling lanciato (a sorpresa) lo scorso mese di febbraio, l’Alfa Romeo Giulietta deve fare i conti con un vero e proprio crollo delle consegne che, inevitabilmente, avvicina la segmento C alla fine della sua lunghissima carriera. La Giulietta potrebbe uscire dal mercato nel corso del 2020 per fare spazio, all’interno della ristrettissima gamma Alfa Romeo, al Tonale, il C-SUV che dovrebbe arrivare sul mercato europeo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

Alfa Romeo Giulietta Veloce 2019

Per quanto riguarda i dati di vendita del 2019, dopo 8 mesi, la Giulietta deve accontentarsi di 11 mila unità vendute in tutta Europa con un calo del 50% rispetto ai risultati raccolto nello stesso periodo dello scorso anno quando le unità vendute della segmento C prodotta a Cassino futuro più di 22 mila.

In questo caso, il confronto con le dirette concorrenti ha davvero poco significativo. Sia le hatchback premium (la Mercedes Classe A è la più venduta con 126 mila unità consegnate) che i modelli più generalisti (nonostante un calo del 14%, la Volkswagen Golf continua ad essere la più venduta in Europa con 280 mila unità vendute) sono nettamente avanti alla Giulietta.

MiTo e 4C

A completare le vendite di Alfa Romeo in Europa ci sono anche l’Alfa Romeo MiTo e l’Alfa Romeo 4C, modelli che, per ragioni differenti, hanno un ruolo marginale per il marchio. La MiTo, in particolare, è uscita di produzione la scorsa estate e la casa italiana ha distribuito sul mercato europeo, in questi mesi, le ultime unità prodotte.

Dopo 8 mesi di 2019, infatti, si contano 667 unità di MiTo immatricolate in Europa. Nello stesso periodo dello scorso anno, Alfa Romeo aveva venduto oltre 8 mila unità vendute. E’ interessante sottolineare come non considerando le vendite della MiTo dal totale di unità vendute di Alfa Romeo, il calo del marchio in Europa passi dal -45% al -39%.

A completare le vendite di Alfa Romeo in Europa dopo i primi 8 mesi di 2019 ci sono le 194 unità di Alfa Romeo 4C (disponibile oramai solo in versione Spider) che registra un calo del 38% rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno.

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