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Campionato Italiano Slalom: Alfa Romeo batte tutti

Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo conquista il suo sesto tricolore

Campionato Italiano Slalom

In una uggiosa domenica di ottobre segnata dalla pioggia, Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo vince lo Slalom Monte Condrò, prova finale corsa a Serrastretta, nell’entroterra lametino, e conquista il sesto titolo di Campione Italiano Slalom. Secondo posto per Michele Puglisi su Radical Prosport Evo; terzo per Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda.

Campionato Italiano Slalom: Fabio Emanuele campione italiano per la sesta volta

A Emanuele è bastata la prima delle tre manche in programma, l’unica disputata in condizioni di asciutto, per ipotecare i giochi con il tempo di 1,56” e 23 centesimi.

Mentre il pilota molisano, legittimamente, brinda, Salvatore Venanzio mastica amaro. Il driver campano che si accingeva a scendere in pista come uno dei principali candidati al successo, l’unico, almeno sulla carta, in grado di negare il sesto titolo tricolore di Emanuele, esce di scena senza aver praticamente combattuto: dopo due ritiri consecutivi sulla sua Radical SR4 Suzuki in altrettante manche, si è dovuto ritirare anzitempo dalla terza e ultima salita fermato della pioggia, fattasi scrosciante.

Estromesso Venanzio dalla battaglia, il secondo posto va a Michele Puglisi sulla sua Radical Prosport Evo, ad appena 36 centesimi da Emanuele dopo il primo passaggio sui 2.520 m a cronometro del percorso scandito da 12 punti di rallentamento. Il giovane catanese può comunque consolarsi col titolo di Campione Italiano Slalom Under 23.

Terza piazza per Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda; il quattro volte Campione Italiano Slalom è stato l’ultimo degli 87 piloti iscritti rimasto sotto il muro dei due minuti, totalizzando 119,95 punti al volante.

Giù dal podio Giovanni Greco e Michele Poma: entrambi su Radical SR4 Suzuki, si sono rispettivamente classificati quarto con 125,45 punti e quinto con 127,30 punti. Segue il funambolico Donato Catano: a bordo della A112 Suzuki si afferma nel Gruppo E2 SH a soli 63 centesimi dalla vettura che lo precede.

Fermando il cronometro sul tempo di 2’08” e 25 centesimi nella prima manche (l’unica affrontata da entrambi), il settimo posto spetta, ex-aequo, a Nicola Paola Almirante su Radical SR3 Suzuki e Gaetano Pria su Elia Avrio ST09 Suzuki.

Fiat a testa alta

Nono nella generale, Giuseppe Peraino è il migliore del Gruppo E2 SS su Formula Ghipard. Infine, Marcello Bisogno chiude la top 10, primo tra i veicoli del Gruppo Speciale Slalom davanti per soli 50 centesimi ad Agostino Fallara. Questi ultimi due guidavano una Fiat 127.

Per quanto riguarda il Gruppo Prototipi Slalom la spunta Michele Mazza al volante della sua Fiat X1/9, quindicesimo assoluto, subito dietro Domenica Gangemi; quest’ultimo può comunque consolarsi con il trionfo nel Gruppo E1 Italia. Tra le bicilindriche Antonio Ferragina festeggia su Fiat 126.

Quattro categorie se le aggiudica la Peugeot 106 Rallye: Paolo Battiato vince in Gruppo A, Benedetto Guarino in Gruppo N, Luigi Morena tra le Racing Start e Roberto Alessio Vespoli in Racing Start Plus. I piloti locali Luigi Mancuso, Alessio Maruca e Fernando Roperto hanno, come al solito, offerto una convincente prestazione.

“Sono felicissimo di questo risultato che arriva a conclusione di una stagione bella e combattuta fino all’ultimo, dichiara il campione Fabio Emanuele a fine giornata. “Quando ho iniziato a correre negli slalom guardavo a piloti come Augusto Cesari come a miti inarrivabili: oggi che posso confrontarmi con loro e il percorso che mi ha portato a poterlo fare mi riempie di orgoglio.

Dedico questa vittoria alle persone che hanno creduto in me, ai giovani per i quali spero di essere un esempio di dedizione e perseveranza, anche e soprattutto nelle difficoltà, e alla mia regione, il Molise, che è piccola ma sa mettere in campo grandi passioni come so fare io quando corro”.

Campionato Italiano Slalom: il presidente lancia la candidatura per il 2020

Il presidente Francesco Fazio ha ringraziato “gli organi preposti per il rilascio delle licenze e per la solerzia avuta”. Diversi sono stati gli organi istituzionali che hanno avuto voce in capitolo e tra questi “bisogna doverosamente citare il Comune di Serrastretta, la Provincia di Catanzaro, la Prefettura di Catanzaro”.

Il direttore di gara designato è stato “il signor Antonio Cappelli, il commissario sportivo nazionale Filippo Zuccarino, il commissario  tecnico nazionale Antonio Casagrande”. Presente, “come d’obbligo per una tappa di campionato italiano, l’Osservatore Nazionale dottor Giuseppe Santacroce da Livorno”.

Fazio si augura di potersi occupare del Campionato Italiano Slalom anche per l’edizione 2020 a riconoscimento della dedizione dimostrata nell’organizzazione dell’evento: lo ripagherebbe dell’impegno profuso per celebrare il motorsport.

Trofeo Dalida e Valore Sportivo

Oltre ai trofei assegnati ai vincitori l’organizzazione ha assegnato il Trofeo Dalida, ad un fedelissimo della manifestazione, il pilota Francesco Scorzafava, impossibilitato a partecipare alla competizione per motivi personali.

Al lametino Claudio Gullo ha invece riconosciuto il “Valore Sportivo”, che onora egregiamente lo sport automobilistico calabrese e che con emozione ha ritirato la targa conferita congiuntamente dall’Amministrazione Comunale di Serrastretta e dall’Associazione Dalidà.

 

 

 

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