in

Progetto MoVe-In: il presidente dell’ACI è favorevole alle soluzioni previste

Bisogna incentivare il più possibile la sostituzione delle auto più vecchie

Move-In progetto

Il progetto MoVe-In, presentato qualche giorno fa in Lombardia, integra alcune soluzioni davvero innovative che saranno sicuramente utili per la mobilità del nostro Paese.

Queste sono state anche apprezzate da Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia (ACI), che ha detto: “L’idea di una scatola nera per monitorare le percorrenze delle auto più inquinanti ed evitare di penalizzare quegli automobilisti che usano l’auto pochissimo e, dunque, inquinano pochissimo, è un’idea giusta che condividiamo”.

Move-In progetto

MoVe-In: l’idea della scatola nera per monitorare le auto inquinanti è piaciuta al presidente dell’ACI

Oltre a questo, Sticchi Damiani e la stessa ACI condividono altri aspetti del progetto come la necessità di far tornare gli incentivi per permettere l’aggiornamento del parco auto circolante presente in Italia.

In merito a ciò, il presidente ha dichiarato: “Soprattutto condividiamo l’idea, da noi più volte sostenuta, di incentivare il più possibile la sostituzione delle auto più vecchie con auto nuove o con usati recenti, visto che il 56% delle auto che circola sulle nostre strade ha più di 10 anni, che l’età media delle auto a benzina è di 14 anni e 4 mesi e quella dei diesel di 9 anni e 8 mesi”.

Angelo Sticchi Damiani
Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia (ACI)

Seppur il processo di elettrificazione necessiti ancora di un po’ di tempo prima di diventare completo al 100%, le auto elettriche rappresentano pienamente la mobilità sostenibile. Angelo Sticchi Damiani ha detto: “La qualità dell’aria che respiriamo è questione vitale. Letteralmente. In questo senso, l’auto elettrica darà un contributo fondamentale. Per questo, siamo convinti che l’elettrificazione del parco sia un obiettivo da raggiungere il più presto possibile. È evidente, però, che non potrà avvenire dall’oggi al domani. Di conseguenza, si tratta di gestire l’inevitabile fase di transizione, con intelligenza e senza pregiudizi ideologici”.

Ecco quali sono i problemi da affrontare secondo il presidente

Il presidente dell’ACI ha riportato che i problemi di questa transazione sono sostanzialmente due:

  • informare correttamente i consumatori sulle caratteristiche delle varie tipologie di auto in commercio, tenendo conto del fatto che sia i produttori carburanti che quelli di motori diesel hanno fatto passi avanti notevolissimi per quanto riguarda qualità e riduzione delle emissioni.
  • mettere in condizione i possessori di auto vecchie e particolarmente inquinanti, soprattutto le persone meno abbienti, di cambiare l’auto, o con un’auto nuova o un usato recente, con una campagna di incentivi, a partire da un taglio del 50% dell’IPT.

Angelo Sticchi Damiani

Angelo Sticchi Damiani continua dicendo: “Sbagliata e, a nostro avviso, controproducente, in quanto si provocano inutilmente gravi danni al mercato è la demonizzazione dei diesel, sulla base di prese di posizione ideologiche, che non hanno alcuna evidenza scientifica“.

Ciò significa che i diesel hanno ancora spazio nell’industria automobilistica, anche perché oggi sono ancor più puliti e rispettosi dell’ambiente. Purtroppo, però, le voci hanno portato a una diminuzione netta delle immatricolazioni che non sono state sostituite dall’acquisto di auto ibride o completamente elettriche e a benzina. Bisogna considerare anche le varie strade chiuse ai veicoli a gasolio e le poche conoscenze che i consumatori hanno nelle auto elettriche e ibride.

Lascia un commento