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Fiat 128: l’auto più venduta in Europa compie 50 anni

Alla fine degli anni ’60, Fiat era la casa automobilistica più grande in Italia

Fiat 128

Nel 1969 usciva dallo stabilimento di Rivalta di Torino la Fiat 128. La vettura venne prodotta fino al 1983 in Italia e fino agli anni ‘90 in Sud America, Egitto e Jugoslavia.

Alla fine degli anni ‘60, la casa automobilistica torinese era l’azienda più grande ed influente del nostro Paese. Basti pensare che il marchio di FCA fatturava ben 1.000 miliardi di lire e aveva un team composto da 140.000 lavoratori, di cui più di 50.000 dipendenti di Mirafiori provenivano dal sud.

Fiat 128
Fiat 128, la versione berlina a 4 porte

Fiat 128: è stata una delle auto più apprezzate dagli automobilisti europei

Dopo l’ottimo successo ottenuto dalla 600 (l’ultimo anno di produzione fu anche quello in cui è stata maggiormente venduta), debuttò ufficialmente la Fiat 128, esattamente nell’aprile del 1969. Inizialmente, la vettura affiancò la Fiat 1100 che sostituì completamente poco dopo.

Abbiamo di fronte la prima auto di serie di Fiat ad avere la trazione anteriore, dopo alcune prove fatte sull’Autobianchi Primula. Diciamo che questa caratteristica non era molto apprezzata dalla casa torinese ed era presente su pochissime auto italiane come le Lancia Flavia e Fulvia. All’estero, però, la trazione anteriore veniva usata da Citroen, Peugeot, Panhard, SIMCA, Renault, Audi, DKW e Aston/Morris.

Fiat 128

La Fiat 128 disponeva anche di un motore montato trasversalmente, abbinato a un cambio in linea a sinistra che consentiva di sfruttare al meglio lo spazio presente nell’abitacolo. Tale layout viene usata ancora oggi con il nome di disposizione Giacosa, derivato proprio da Dante Giacosa che fino agli anni ‘70 si occupava di progettare i modelli Fiat.

Non è finita qui poiché la Fiat 128 portò con sé altre caratteristiche davvero interessanti come le sospensioni a 4 ruote indipendenti in uno schema McPherson all’avantreno e in una sospensione con balestra trasversale, con funzione anche di barra stabilizzatrice al retrotreno. L’abitacolo della vettura si presentava esattamente il contrario poiché molto semplice.

La prima serie della Fiat 128 nascondeva sotto il cofano un motore a 4 cilindri in linea da 1.2 litri con potenza di 55 CV, dotato di un albero a camme in testa azionato da una cinghia dentata in gomma. La velocità massima raggiunta dal veicolo era di circa 140 km/h. Lo storico brand di Torino proponeva la versione berlina a 3 volumi (a 2 o a 4 porte) e la familiare a 3 porte.

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