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Alfa Romeo 1750 GTV premiata al Chantilly Arts & Elegance 2019

È stata conservata in maniera impeccabile negli ultimi 50 anni

Alfa Romeo 1750 GTV

In occasione del concorso d’eleganza Chantilly Arts & Elegance 2019, la storica Alfa Romeo 1750 GTV del 1968 ha conquistato un importante premio. In particolare, la vettura del Biscione ha ottenuto il riconoscimento dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano) nella categoria delle auto del dopoguerra conservate e non restaurate.

Si tratta, dunque, di un modello praticamente originale che nel corso della sua vita non ha ricevuto alcuna modifica. Il collezionista francese, proprietario di questa Alfa Romeo 1750 GTV, è riuscito a mantenerla in ottime condizioni per oltre 50 anni. Abbiamo di fronte una delle vetture più belle mai prodotte dalla casa automobilistica di Arese.

Alfa Romeo 1750 GTV
Alfa Romeo 1750 GTV, un esemplare mai restaurato e mantenuto in perfette condizioni

Alfa Romeo 1750 GTV: l’esemplare di un collezionista francese si aggiudica il premio ASI

Conosciuta anche con il nome di Alfa Romeo 1750 GT Veloce, l’auto storica rappresenta la seconda serie rinominata della Giulia Sprint GT. Parliamo di un veicolo che ha le corse nel sangue in quanto è riuscita a vincere diverse gare in tutta Europa durante la sua carriera e inoltre subì un potenziamento del motore a 4 cilindri passando da 1570 a 1779 cc mentre i CV passarono da 109 a 118.

La velocità massima di 190 km/h veniva raggiunta dalla 1750 GTV grazie ai 1040 kg di peso alla sua carrozzeria aerodinamica. Rispetto alla precedente generazione, gli ingegneri di Alfa Romeo applicarono un frontale completamente ridisegnato: non c’era più lo scalino ma un frontale liscio con mascherina nera a singolo baffo cromato caratterizzato da 4 fori circolari.

Un’altra caratteristica distintiva presente su questa Alfa Romeo 1750 GTV era la coppia di stemmi rotondi con il Quadrifoglio Dorato disposto sui montanti posteriori. Anche l’abitacolo venne rivisto con l’implementazione di una nuova plancia con nuovi strumenti, dei sedili profilati inediti e un tunnel centrale ricco di strumentazione.

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