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FCA: l’obiettivo è il ritorno all’utile in Europa entro fine 2019

La conferma arriva dall’amministratore delegato Manley

Il 2019 non è iniziato nel migliore dei modi per FCA in Europa e, più in generale, nell’area EMEA. Il gruppo, infatti, ha fatto registrare risultati negativi con poco più di 300 mila unità distribuite, un dato che si traduce in un calo percentuale del 12% rispetto ai risultati ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al primo trimestre del 2018, nel corso del primo trimestre del 2019 il gruppo ha venduto circa 45 mila unità in meno. 

Dal punto di vista finanziario, il primo trimestre per la divisione europea di FCA si è chiuso con una perdita di 19 milioni di Euro, un risultato che certifica il momento difficile del gruppo nel nostro continente. Il risultato negativo, come facilmente intuibile, è legato principalmente al crollo delle consegne nel confronto con i dati del 2018. Numeri del genere non sono sostenibili, nel lungo periodo, per il gruppo che sta già mettendo in atto delle nuove strategie per tornare a crescere.

Come confermato di recente da Manley agli azionisti, FCA punta a tornare a produrre utili in Europa nel corso del quarto trimestre del 2019. Al momento, non conosciamo ancora quali saranno le novità che il gruppo lancerà negli ultimi mesi dell’anno in corso ma, come confermano le dichiarazioni dell’amministratore delegato, l’obiettivo dell’azienda è tornare a produrre utili e, possibilmente, ritornare ai livelli del 2017 raggiungendo un margine del 3%. 

FCA ha chiuso il 2018 nell’area EMEA con un margine pari all’1,8%. Si tratta di un risultato discreto ma comunque decisamente inferiore a quello raggiunto nel corso del 2017 quando il margine di profitto di FCA era pari a 3,23% grazie, soprattutto, alla crescita dei livelli di produzione dei modelli Alfa Romeo.

Il calo di vendite di Alfa Romeo pesa sul bilancio di FCA

Il calo di vendite di Alfa Romeo, in calo di oltre il 40% in Europa nel 2019, è alla base degli scarsi risultati raggiunti da FCA nel nostro continente. Il gruppo punta molto su Alfa Romeo (nonostante le pochissime novità arrivate in questi ultimi anni) ed i dati finanziari di FCA sono legati a doppio filo ai risultati del marchio italiano.

Ricordiamo che la produzione di Alfa Romeo a Cassino, stabilimento dove vengono realizzate Giulietta, Giulia e Stelvio, è passata da 135 mila unità prodotte nel 2017 a 99 mila unità prodotte nel 2018. Questo calo è strettamente legato al calo delle richieste registrato dai modelli Alfa Romeo nel corso degli ultimi mesi dell’anno scorso. 

Alfa Romeo stabilimento Cassino dazi

FCA: quali novità arriveranno entro fine 2019?

Al momento, non è chiaro quali saranno le mosse di FCA per i prossimi mesi e quali saranno le novità che arriveranno sul mercato europeo entro la fine dell’anno in corso. Di certo, Alfa Romeo non dovrebbe registrare un’espansione della gamma.

Come noto, infatti, la versione di serie dell’Alfa Romeo Tonale, il C-SUV presentato in versione concept al Salone dell’auto di Ginevra di marzo, debutterà soltanto nel 2020. Da tempo si parla dell’arrivo delle versioni ibride di Giulia e Stelvio ma, almeno per ora, non ci sono informazioni in merito ad un imminente lancio commerciale. 

Anche per Fiat e Jeep non ci sono grosse novità in arrivo. Le nuove Jeep ibride dovrebbero essere pronte per l’inizio dell’anno così come la principale novità del marchio Fiat, la nuova Fiat 500 Elettrica, dovrebbe debuttare solo nel corso del primo trimestre del 2020, dopo la presentazione al Salone di Ginevra. 

FCA potrebbe tornare a produrre utili in Europa puntando sui modelli in gamma ed andando a smaltire, via via, le scorte accumulate nel corso dei mesi scorsi. Nel corso dei prossimi mesi scopriremo quali saranno le mosse del gruppo per il mercato europeo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti. 

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