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FCA: vendite in calo a marzo negli USA secondo alcuni analisti

Primo trimestre del 2019 negativo per FCA negli USA?

fca vendite usa

La fine del mese di marzo si avvicina ed è quasi il momento di tirare le somme del primo trimestre del 2019 che, come ampiamente previsto nei mesi scorsi, è stato un periodo di transizione per il gruppo FCA che, secondo gli analisti, dovrebbe registrare risultati poco soddisfacenti nel corso del primo semestre del 2019 per poi riprendersi, in modo considerevole, già a partire dalla parte finale del 2019. 

Ad inizio della prossima settimana arriveranno i dati di vendita ufficiali di marzo che, in queste ore, sono anticipati dalle consuete stime degli analisti di settore. Secondo Cox Automotive, il mercato a stelle strisce dovrebbe registrare un calo del 6.7% a marzo. Questo risultato dovrebbe condizionare anche FCA che potrebbe far peggio del mercato chiudendo il terzo mese dell’anno in corso con un calo percentuale del 7.4%.

Ricordiamo che FCA ha chiuso i primi due mesi di 2019 con un totale di 298 mila unità vendute negli USA, un risultato praticamente identico, al netto di poche decine di unità di differenza, a quanto registrato dal gruppo nel corso dello stesso periodo dello scorso anno. 

A marzo 2018, invece, FCA raggiunse quota 216 mila unità vendute con una crescita percentuale del +13.6%. Lo scorso anno, il mese di marzo ha rappresentato per FCA il miglior mese in assoluto per quanto riguarda i volumi di vendita complessivi ed ha dato il via ad un processo di crescita che è continuato per tutto il 2018. 

Gli ottimi dati raccolti nel marzo dello scorso anno potrebbero, quindi, essere difficili da ripetere per FCA che potrebbe scendere sotto le 200 mila unità vendute nel mese chiudendo così in negativo anche il primo trimestre del 2019. 

Alfa Romeo: primo trimestre negativo negli USA?

Sarà interessante valutare anche il risultato di Alfa Romeo. Il marchio italiano, che non viene citato in alcun report degli analisti di settore in quanto i suoi volumi di vendita sono limitatissimi rispetto ai volumi di tutto il gruppo e quindi poco influenti, ha chiuso i primi due mesi del 2019 con un totale di circa 2500 unità vendute ed un calo percentuale del 22%.

A pesare sui risultati di Alfa Romeo negli USA è stato, in particolare, il calo di Giulia. La berlina ha fatto registrare un calo del 35% rispetto ai primi due mesi del 2018. Male, anche se di poco, lo Stelvio che, dopo mesi di ottimi dati di vendita, ha chiuso il primo bimestre dell’anno con un calo del 5%. 

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Ricordiamo che dalla fine dello scorso anno è disponibile negli USA una nuova variante entry level dello Stelvio, la prima con trazione posteriore, caratterizzata da un prezzo più basso di circa 2 mila dollari. Questa versione, almeno in teoria, dovrebbe garantire una spinta ai volumi di vendita del SUV nel corso dei prossimi mesi. 

La gamma Alfa Romeo non riceverà ulteriori aggiornamenti per i prossimi mesi. In futuro arriveranno le versioni ibride di Giulia e Stelvio e, probabilmente, anche la versione di serie dell’Alfa Romeo Tonale che potrebbe rappresentare un’importante aggiunta all’offerta di modelli di Alfa anche oltreoceano. 

Per ora, quindi, non ci resta che attendere lunedì 1 aprile quando FCA diffonderà i risultati delle vendite di marzo negli USA per avere un’idea chiara su come è andato il primo trimestre del 2019 per il gruppo e, soprattutto, per Alfa Romeo oltreoceano. 

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