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Citroën sta studiando una futura C1 da 3,50 metri

Il CEO di Citroen ha confermato che in futuro una nuova C1 potrebbe anche tornare

Citroen C1

Citroën conferma di essere al lavoro su un nuovo modello, una sorta di C1, pensato per costare meno della C3, quindi sotto i 15.000 euro, con l’obiettivo di colmare una lacuna nel mercato delle auto economiche. Tra le ipotesi sul tavolo c’è anche lo sviluppo di un piccolo monovolume, ispirato alle compatte Kei car giapponesi.

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Il CEO di Citroen conferma che in futuro una nuova C1 potrebbe anche tornare

Il progetto di questa futura C1, denominato Eurocar, potrebbe dare vita a un veicolo lungo circa 3,5 metri e accessibile a un pubblico più ampio. Xavier Chardon, direttore di Citroën, ha spiegato che “c’è una carenza di auto sotto i 15.000 euro sul mercato, che esclude molti clienti dall’acquisto di vetture nuove e contribuisce all’invecchiamento del parco auto”. Secondo Chardon, anche l’età media degli acquirenti di nuove automobili è in crescita, evidenziando la necessità di modelli più accessibili e pratici. Con questo progetto, Citroën punta a offrire una soluzione economica e moderna, capace di attirare nuovi clienti e rinnovare il mercato delle city car e dei piccoli monovolume.

“C’è bisogno e il progetto di una piccola auto per sostituire la vecchia C1 è legittimo per il marchio”. La C1, coprodotta con la Peugeot 107-108 e la Toyota Aygo nella Repubblica Ceca, è stata un successo nelle sue due generazioni successive. L’azienda ne ha vendute 1,2 milioni dal 2005 al 2022. In precedenza, il produttore aveva prodotto la 2CV (5,1 milioni dal 1949 al 1990), la Dyane (1,4 milioni tra il 1967 e il 1983), la LN e la LNA (354.000 tra il 1976 e il 1986), la Visa (1,25 milioni dal 1978 al 1988) e la AX (2,5 milioni tra il 1986 e il 1998).

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Queesto progetto di una futura C1 sarà probabilmente condiviso con altri marchi di Stellantis tra cui Fiat. La forma definitiva del veicolo non è stata confermata, ma Xavier Chardon ha indicato che “potrebbe essere un monovolume”, ispirato alle compatte Kei car giapponesi, lunghe circa 3,40 metri, molto popolari in Giappone grazie a incentivi fiscali e legislativi. Questi modelli, storicamente protagonisti dell’avvio della motorizzazione giapponese negli anni ’50 e ’60, stanno anche iniziando a essere elettrificati, con Suzuki come principale produttore.

citroen c1 tuning

Secondo Jean-Philippe Imparato, ex direttore europeo di Stellantis, il mercato europeo delle vetture sotto i 15.000 euro si è drasticamente ridotto: dai 49 modelli del 2019, oggi resta solo la Dacia Sandero. L’obiettivo è “ricreare il segmento A” delle mini-vetture d’ingresso, che ha visto calare le immatricolazioni europee a 10,6 milioni nel 2022, contro i 15,3 milioni pre-Covid. Stellantis punta a produrre questi veicoli in Europa, garantendo contenuto locale sufficiente per competere con i concorrenti cinesi e mantenere margini di profitto sostenibili.

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