Novitec ha spostato l’attenzione di molti appassionati sui suoi canali social per svelare qualcosa di più esotico, bello e degno di attenzione dell’ultima “spaziale” Urus SE. Parliamo di una speciale Ferrari SF90 Spider rivista e corretta. Un veicolo che però non sembra arrivare unicamente dal tuner.
La supercar decappottabile italiana, avvistata in Polonia e ripostata da Novitec, nonostante il tuner non sembri direttamente coinvolto in tutte le modifiche, firmate Grandsport, che sfoggiano in qualche modo anche il suo “marchio di fabbrica”, è la quintessenza dell’esagerazione aftermarket.
Il colore dominante è un Rosso Ferrari fiammante che si estende su gran parte della carrozzeria e degli interni. Il posteriore, tuttavia, è lasciato in un elegante nero satinato, un contrasto che si sposa perfettamente con il design della supercar.

L’elemento chiave dell’elaborazione sulla SF90 Spider è la quasi totale immersione nella fibra di carbonio, il materiale leggero che non può mancare su una hypercar che si rispetti. Il materiale si ritrova negli specchietti retrovisori, nella modanatura del montante anteriore, nello spoiler anteriore, nell’attacco del cofano posteriore, il suo spoiler a coda d’anatra, e in diverse altre componenti esterne. Aggiungono carattere racing gli attacchi per i parafanghi anteriori e un set di cerchi neri e rossi dal mondo aftermarket.

All’interno, l’abitacolo è pura opulenza. Non può stupire. Ecco quindi gli interni in pelle rossa con accenti bianchi e qualche tocco nero, rifiniti dal logo del Cavallino Rampante cucito sui poggiatesta con un elegante filo giallo.

In tutto questo sforzo estetico, la potenza è rimasta intoccata, e va benissimo così. La Ferrari SF90 Spider, come la coupé, è già dotata di un motore V8 biturbo da 4 litri e tre motori elettrici, per una potenza combinata di ben 986 CV, che le permette di raggiungere i 100 km/h in soli 2,5 secondi e una velocità massima di 340 km/h. È una supercar di razza, d’altronde.
