La Fiat 600 per il momento non riesce ad affermarsi completamente sul mercato. Se da un lato la versione Hybrid sta gradualmente guadagnando popolarità sul mercato, dall’altro la variante completamente elettrica, continua a mostrare risultati inferiori. I dati più recenti sulle immatricolazioni europee, pubblicati da Autonews e firmati Dataforce, confermano questo divario evidente. Nei primi dieci mesi del 2025, le Fiat 600 Hybrid hanno raggiunto 45.801 unità immatricolate, mentre le versioni elettriche hanno segnato solo 4.225 immatricolazioni, meno di un decimo.
Fiat 600: bene l’ibrida molto male l’elettrica che vende davvero poco
Il confronto con l’anno precedente sottolinea ulteriormente la difficoltà della Fiat 600e: al 31 ottobre 2024 erano state immatricolate 7.332 unità, evidenziando quindi un calo significativo per la variante elettrica. Questo scenario mette in luce come, al momento, gli automobilisti europei preferiscano ancora le motorizzazioni ibride rispetto alle versioni completamente elettriche della compatta Fiat.
La debacle della Fiat 600e sembra derivare più da strategie di mercato e percezione del marchio che da difetti tecnici. Meccanicamente, la 600e è interessante: condivide piattaforma e componenti con la Jeep Avenger e l’Alfa Romeo Junior, e offre un’autonomia di oltre 400 km nel ciclo misto con una sola ricarica. Nonostante ciò, a differenza dei modelli gemelli, fatica a decollare in Europa e in Italia.

Il problema sembra legato al lancio iniziale: la 600e è stata proposta solo in versione elettrica a circa 35.000 euro, prezzo percepito come elevato per un modello storicamente associato a compatte economiche. Questo ha creato un pregiudizio tra gli automobilisti italiani, che continuano a considerarla costosa rispetto alle aspettative legate al nome “ Fiat 600”. Anche oggi, con listini più competitivi, la 600e fatica a recuperare terreno, mentre la versione Hybrid viene apprezzata e immatricolata con successo. In sostanza, il flop della 600e appare più legato a percezione e posizionamento di mercato che a qualità tecnica, confermando l’importanza di un lancio strategico coerente con il brand.
