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Maserati MC20: il test dell’ex-Stig Ben Collins | Video

Con la MC20, Maserati è tornata a fare delle sportive di razza. La sua magia in un filmato.

Maserati MC20 folgore

Come sapete, la Maserati MC20 è uscita di listino, per lasciare spazio alla nuova MCPura, che ne rappresenta una valida evoluzione. Qui, però, ci occupiamo dell’auto meno “fresca” della coppia. L’apparente incoerenza con il processo cronologico si lega ad una circostanza speciale, che giustifica a pieno titolo la deroga. Infatti, nelle scorse, su YouTube è stato pubblicato un video che mostra Ben Collins al volante della splendida coupé del “tridente” ormai uscita dal listino.

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Non stiamo parlando di un tizio qualunque, ma di un pilota e personaggio pubblico inglese, che per anni ha interpretato “The Stig” nella fortunata serie televisiva di Top Gear. Per lui è stata una prima, visto che mai si era messo al volante della Maserati MC20, nonostante il debutto di questa sportiva risalga al 2020. L’auto è subito entrata nel suo cuore per la veste estetica, che lo ha coinvolto emotivamente. È andata allo stesso modo per gli aspetti dinamici e prestazionali? Non vi anticipiamo nulla, per lasciarvi il piacere della scoperta. Le risposte le troverete solo guardando il video, che concede gradevoli momenti di azione in pista, all’aeroporto di Dunsfolf.

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Ben Collins esordisce dicendo che la vettura messa alla frusta è una “massiccia dichiarazione d’intenti” da parte della casa del “tridente”. Questa creatura vuole riconnettere il marchio al fascino delle sue imprese sportive del passato, che le diedero buona luce su scala mondiale. Gli ingredienti sono quelli giusti per definire una vettura da sogno. La Maserati MC20 è spinta da un motore posteriore-centrale, ha il telaio monoscocca in fibra di carbonio e si priva della natura ibrida che accompagna molte GT e supercar dell’era moderna. Tutto ciò con riflessi positivi sul peso registrato alla bilancia.

Maserati MC20

L’auto trasuda fascino da tutti i pori. Il suo look è tipicamente italiano, anche se porta la firma di un tedesco: Klaus Busse, capo del centro stile interno. Gli influssi culturali del Belpaese hanno guidato i tratti della sua matita, regalando al design il fascino della Dolce Vita, in salsa sportiva. La MC20 sfoggia una grande purezza estetica, in un corpo non sporcato da appendici aerodinamiche. Il suo è un concept misurato, senza eccessi, per un look senza tempo, segno distintivo delle Maserati di tutte le epoche.

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La parte superiore della vettura ha una forma scultorea, mentre quella inferiore è un concentrato di pura tecnica. Gli ingegneri non sono entrati a gamba tesa nel gioco creativo, grazie a un accurato studio aerodinamico che non ha inficiato la fluidità espressiva, assolutamente impeccabile. Fra gli elementi più scenografici meritano di essere menzionate le portiere ad apertura verticale. Ottimo il comfort a bordo, tenendo conto della specificità del prodotto.

L’unità propulsiva della Maserati MC20, come già scritto, è posta alle spalle dell’abitacolo. Qui i “buoi sono dietro il carro”, per usare un linguaggio tanto caro ad Enzo Ferrari, come sulla Tipo 63 del 1961, che introdusse questa architettura nella storia del “tridente”. La parentela, fatte le debite distanze, è però più forte con la MC12, regina prestazionale e di piacere di guida, anche per Ben Collins.

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Nella Maserati MC20 si coglie un mix tra artigianato, ingegneria, passione e tecnologia. Qui il futuro e la tradizione si fondono felicemente, sotto le note di un comune sfondo emotivo. Cuore pulsante del modello è un motore V6 da 3.0 litri di cilindrata, sovralimentato con due turbocompressori. La sua potenza massima si spinge a quota 630 cavalli. Siamo sugli stessi livelli della già citata MC12, ma qui tutto è più morbido e meno specialistico. Direi anche meno coinvolgente, ma sono auto di ere e segmenti diversi. Comunque la più recente delle due è una vera goduria dei sensi.

Il quadro prestazionale è entusiasmante, almeno sul fronte delle metriche, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e da 0 a 200 km/h in 8.8 secondi. La punta velocistica si fissa a quota 325 km/h. Sublime l’integrità del telaio in materiali compositi, progettato insieme a Dallara. Quest’anima strutturale coniuga al meglio la leggerezza alla robustezza, dando un positivo apporto alle performance stradali del mezzo. L’assetto sarà all’altezza? A Ben Collins la risposta, su questo ed altri elementi della tela dinamica. Per conoscere la sua opinione completa, non vi resta che guardare il video. Una cosa è certa: la Maserati MC20 ha fascino da vendere. Siete d’accordo?

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