Jeep, l’incarnazione senza tempo della grinta americana e dell’autenticità fuoristrada, si trova in un bivio che mette sotto la lente d’ingrandimento tutte le scelte passate e presenti. L’impero costruito sulla capacità di “andare ovunque” è finito sotto stress a causa di una strategia, imposta dall’ex CEO Carlos Tavares, di aumentare i prezzi di listino per ampliare i margini. Non è una sorpresa che, nonostante i buoni risultati, si debbano segnalare vendite in calo, scorte in aumento e profitti scesi di molto, con l’accessibilità che sembra finita nel dimenticatoio.
A peggiorare il dramma, una serie di richiami di alto profilo, inclusa una massiccia campagna riguardante gli incendi alle batterie dei modelli Wrangler e Grand Cherokee 4xe ibridi plug-in, ha fatto crollare la credibilità di Jeep. La fiducia dei consumatori, in un marchio che definiva il made in USA, è andata via, quasi letteralmente, in fumo.

I numeri raccontano una performance zoppicante. Nei primi nove mesi del 2025, Jeep ha venduto un totale di 449.973 veicoli, una cifra sostanzialmente invariata rispetto al 2024 e lontanissima dal milione e 410 mila unità vendute quasi dieci anni fa, nel 2016. A tenere a galla il marchio ci pensano solo i modelli iconici come la Wrangler (+13%) e il Gladiator (+18% nel terzo trimestre).
La situazione è meno rosea per il resto della gamma. La Grand Cherokee soffre la concorrenza spietata di coreane e giapponesi. I lussuosi Wagoneer e Grand Wagoneer non hanno prodotto né il prestigio né i profitti attesi, trasformandosi in una vendita difficile a causa del prezzo elevato. All’estremo opposto, la Jeep Compass ha visto le vendite crollare a causa dei competitor entry-level più economici.

Le vendite del terzo trimestre, però, hanno costituito un autentico segnale di vita. Queste, infatti, sono aumentate dell’11%, e, cosa più importante, la nuova Cherokee sta per tornare nel quarto trimestre, correggendo quello che è definito “l’errore di prodotto più stupido del marchio”. Il 2026 inoltrato, poi, vedrà il debutto della nuova Compass, offrendo finalmente a Jeep due modelli competitivi sotto la soglia critica dei 40.000 dollari.
Sul fronte elettrico, la Wagoneer S EV e la Recon EV 2026 utilizzeranno batterie diverse rispetto ai modelli 4xe richiamati. In ogni caso, la sfida più grande per Jeep non è solo lanciare nuovi prodotti o correggere i richiami, ma riaffermare il significato di essere una Jeep pronta a tutte le avventure fuori città.
