in

John Elkann, contro le politiche europee, lancia l’allarme sulla produzione nel Vecchio Continente

Il messaggio lanciato dal presidente di Stellantis, John Elkann, ai legislatori europei appare forte e chiaro nelle intenzioni

John Elkann
John Elkann

Sembra sempre più tracciata la linea da percorrere in casa Stellantis, in relazione alle norme e alle regolamentazioni delle politiche europee abbinate alle auto di domani ovvero alle note prerogative della transizione energetica. Ora che anche il presidente del Gruppo, John Elkann, si è espresso pressoché negli stessi termini già ragionati di recente dal CEO Antonio Filosa e, nel recente passato, da altri componenti del management del Gruppo.

Advertisement

In occasione della presentazione della partnership fra Stellantis e la Fondazione Milano Cortina 2026, svoltasi ieri al Salone d’Onore del Coni, proprio John Elkann ha provato a ribadire l’ormai assodata posizione del Gruppo nei confronti delle politiche europee rivolte al settore dell’auto.

Advertisement

La richiesta profusa da John Elkann è quella di rivedere le norme, lanciando l’allarme anche sul futuro produttivo nel Vecchio Continente

Il messaggio lanciato da John Elkann ai legislatori europei appare forte e chiaro nelle intenzioni. Secondo l’analisi del presidente di Stellantis, la necessità di rivedere le attuali norme destinate al comparto dell’auto del Vecchio Continente va di pari passo con la possibilità di continuare a mantenere intatti i livelli produttivi del Gruppo in Europa.

In ogni caso Elkann ha sottolineato che comunque prosegue il lavoro collaborativo fra le parti, ovvero fra Stellantis, le istituzioni europee e il governo nazionale, ovvero anche in relazione al rapporto con i sindacati, i fornitori e i concessionari. John Elkann ha però chiesto “modifiche necessarie alle attuali norme europee”, per continuare a rispondere alle esigenze dell’utenza europea. Allo stesso tempo c’è necessità di agire velocemente per preservare il futuro del settore, che rappresenta un asset importante in Italia ovvero in tutta Europa. In questo contesto l’auspicio è relativo al fatto che una revisione delle regolamentazioni possa permettere a Stellantis “di continuare a produrre macchine straordinarie, in Italia e in Europa”.

Advertisement
Antonio Filosa
Antonio Filosa col presidente di Stellantis, John Elkann

Nell’attesa della necessaria revisione del piano industriale destinato alla produzione italiana del Gruppo, John Elkann ci ha tenuto anche a ribadire l’impegno di Stellantis nel realizzare il programma di investimenti già annunciato. Condizione che passa per lo sviluppo di nuovi modelli, ovvero per un concreto investimento su tecnologie all’avanguardia e sulla formazione delle persone per una più corposa crescita delle comunità locali. D’altronde, va ricordato che “una Stellantis più forte in Italia è anche una Stellantis più forte nel mondo”, ha aggiunto Elkann che ha poi fissato per il prossimo 25 novembre il debutto ufficiale della nuova Fiat 500 Ibrida a Torino.