Il titolo di Stellantis ha subito una brusca flessione oggi al FTSE Mib, chiudendo alle ore 16.18 con un calo del 10,2 per cento a 8,713 euro. Durante la seduta, il prezzo delle azioni ha oscillato tra un minimo di 8,613 euro e un massimo di 9,661 euro, con volumi particolarmente elevati: alla stessa ora erano passate di mano oltre 60 milioni di azioni, segnale di un forte interesse da parte degli investitori e di un clima di incertezza sul mercato.
Dopo che Stellantis ha comunicato i risultati del terzo trimestre il titolo è crollato in Borsa
La flessione arriva in seguito alla pubblicazione di alcune indicazioni finanziarie e operative relative al terzo trimestre del 2025. Stellantis ha confermato la guidance per il secondo semestre dell’anno, evidenziando come il management preveda un progressivo miglioramento dei ricavi netti e della redditività, oltre a una crescita dei flussi di cassa industriali rispetto al primo semestre del 2025.
Nonostante le prospettive positive comunicate dal gruppo automobilistico, il mercato ha reagito con nervosismo, penalizzando il titolo. Gli analisti sottolineano come, in contesti di alta volatilità e con scenari macroeconomici incerti, anche indicatori operativi solidi possano non essere sufficienti a sostenere il prezzo delle azioni nel breve periodo.
Il calo odierno rappresenta uno dei peggiori ribassi registrati dal titolo Stellantis negli ultimi mesi e mette in evidenza la sensibilità del comparto auto alle aspettative degli investitori e alle dinamiche dei mercati finanziari. Il management, tuttavia, ha ribadito l’impegno a rafforzare la performance industriale e a sostenere la crescita nei prossimi trimestri, puntando su innovazione, efficienza produttiva e controllo dei costi.
Gli occhi del mercato restano puntati sulla capacità di Stellantis di tradurre le indicazioni operative in risultati concreti, in un periodo che richiede equilibrio tra sviluppo industriale e gestione finanziaria. La seduta di oggi segna dunque un banco di prova per il gruppo automobilistico italiano-francese, chiamato a confermare le attese degli investitori nei mesi a venire.

