in

Dal Giappone la Ferrari F40 che farà imbestialire gli appassionati

La Ferrari F40 modificata è estremamente bassa, un’eresia frutto delle “solite” sospensioni pneumatiche regolabili.

Ferrari F40 Liberty Walk

Tra le supercar modificate, la Ferrari F40 widebody di Liberty Walk non è certo una novità, eppure continua a far parlare di sé. Recentemente, ha fatto una comparsa in un evento in pista nel misterioso Paese del Sol Levante, ma con un look rinnovato, come se l’originale non fosse già abbastanza controversa. È probabile che la F40 “truccata” avvistata sia proprio lei, semplicemente rivestita di una appariscente pellicola blu, arricchita da ogni sorta di decalcomania speciale, inclusi i loghi Liberty Walk.

Ferrari F40 Liberty Walk

Potrebbe sembrare un’auto da corsa vintage, ma chiunque abbia un minimo di sale in zucca riconoscerà immediatamente che si tratta di una versione elaborata della F40, un monumento al culto del widebody.

Cosa la rende più speciale, ma non necessariamente bella, rispetto al modello di serie? Dunque, tante cose. Un cofano anteriore ventilato, parafanghi anteriori allungati e le immancabili spalle posteriori muscolose. Il kit widebody è completato da un nuovo spoiler anteriore che esibisce la bandiera italiana (un promemoria sulle sue origini), minigonne laterali, un diffusore posteriore esagerato e, ovviamente, un alettone imponente.

Ferrari F40 Liberty Walk

L’assetto è un altro punto chiave di questa eresia meccanica: la Ferrari F40 modificata è estremamente bassa, e questo è frutto delle onnipresenti sospensioni pneumatiche regolabili. I cerchi estremamente larghi, con il loro aggressivo design a sei razze e gommati Toyo, (almeno loro) non sono male.

Ferrari F40 Liberty Walk

Gli interni rossi di questa F40 fanno definitivamente credere di essere di fronte alla stessa vettura di Liberty Walk che, per l’occasione, ha subito una rinfrescata superficiale, probabilmente con un wrap e magari una riverniciatura dei cerchi.

La Ferrari F40, prodotta in oltre 1.300 esemplari, montava un leggendario motore V8 biturbo da 2,9 litri posizionato dietro i sedili. Questo propulsore sviluppava 471 CV e 577 Nm di coppia, permettendo all’auto di toccare i 324 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi. Certo, queste prestazioni non sono più all’altezza del panorama automobilistico odierno, ma bisogna ricordare che la F40 è stata sviluppata negli anni Ottanta ed è stata l’ultima Ferrari ad essere personalmente approvata dal solo e unico Enzo.