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Stellantis Termoli, Appendino: “Qualcuno spieghi se Gigafactory serve o no”

Chiara Appendino si è recata ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Termoli

Stellantis Termoli

Chiara Appendino sollecita chiarimenti da Governo, Stellantis e dalla joint-venture Acc, creata per realizzare la Gigafactory di batterie a Termoli ma mai partita, chiedendo risposte precise sul futuro dello stabilimento e sui piani industriali legati al progetto ancora in stallo.

La deputata del M5S Chiara Appendino a Termoli per incontrare i lavoratori Stellantis

“Parliamo di Stellantis, di automotive, di migliaia di lavoratori che, ad oggi, l’unica risposta che hanno avuto è cassa integrazione e contratto di solidarietà”, ha dichiarato la vicepresidente del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione parlamentare Attività produttive, Commercio e Turismo. Insieme a Roberto Gravina, consigliere regionale del M5S, e ad altri rappresentanti locali del movimento, Chiara Appendino si è recata ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Termoli. Durante la visita, ha incontrato i sindacati e diversi dipendenti per ascoltare direttamente le loro preoccupazioni. L’obiettivo dell’iniziativa era raccogliere testimonianze e chiedere con forza risposte concrete sul futuro del sito produttivo e dei posti di lavoro a rischio.

Chiara Appendino ha espresso forte preoccupazione per lo stallo del progetto della Gigafactory di Termoli, sottolineando che si tratta di un’iniziativa annunciata con grande enfasi, finanziata con fondi pubblici e per la quale erano già partiti alcuni lavori. “Se questa Gigafactory serve all’Italia, all’industria e al territorio, perché non si sta realizzando? I lavoratori meritano rispetto”, ha dichiarato la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, denunciando il silenzio del Governo e la mancanza di impegno da parte di Stellantis, che “nonostante miliardi di dividendi sembra non voler investire”.

Chiara Appendino

Appendino ha chiesto chiarezza sui piani alternativi, ricordando che a pagare le conseguenze non possono essere i dipendenti. Ha poi criticato la deriva dell’azienda: “Stellantis sembra produrre più cassintegrati che auto, concentrandosi su asset finanziari invece che sulla produzione. L’Italia e i lavoratori hanno dato tanto e meritano risposte concrete”.