Il futuro di Alfa Romeo torna al centro dell’attenzione, in particolare per quanto riguarda le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Sebbene regni ancora incertezza, alcune indiscrezioni recenti lasciano intravedere scenari inediti. Dopo una fase di stallo e la presunta decisione di posticipare il debutto della nuova Stelvio al 2028, successivamente alla nuova Giulia, emergono nuove ipotesi.
La piattaforma Giorgio è la soluzione giusta per le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio termiche?
Nel suo canale di YouTube Emiliano Perucca Orfei di Automoto.it (alias Masterpilot), ipotizza una soluzione simile a quella adottata da Audi e BMW di recente con alcune loro auto, ipotizzando che alla fine per uscire dallo stallo attuale causato dalla decisione di prevedere ancora versioni termiche delle due future auto, il biscione possa decidere di utilizzare la piattaforma Giorgio per le future versioni ibride delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio. Si tratta della piattaforma usata dalle attuali generazioni che come sappiamo sono attualmente disponibili con motori a benzina e diesel.
Questa mossa permetterebbe di proporre due modelli aggiornati nello stile, dotati di propulsori più sostenibili e di tecnologie moderne, mantenendo al contempo la transizione verso l’elettrico. Parallelamente, infatti, procederebbe lo sviluppo di una versione completamente elettrica delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, destinata a debuttare negli anni successivi e realizzata sulla piattaforma STLA Large, segnando così un’evoluzione importante per il marchio del Biscione.
Le ultime indiscrezioni a proposito delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio sembrano trovare conferma: nello stabilimento di Cassino, infatti, si starebbe lavorando per sfruttare l’attuale linea produttiva basata sulla piattaforma Giorgio, con l’obiettivo di introdurre versioni ibride sia della Giulia sia della Stelvio, accompagnandole da un aggiornamento estetico e tecnologico. Sul fronte dei test, sarebbero già stati avvistati tre prototipi completamente camuffati, di dimensioni simili alla Giulia, potenziale indizio di un restyling della berlina di Arese, da molti considerata una delle più belle al mondo, ma ormai in calo di vendite.
Inizialmente, le informazioni circolate parlavano di un’ibridizzazione della piattaforma STLA Large, con debutto delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio tra il 2027 e il 2028 in versioni sia elettriche che ibride. Ora, invece, non è esclusa una strategia più “ponte”: restyling delle attuali generazioni con componenti derivate dalla Maserati Grecale e adozione di un motore ibrido MHEV 2.0 litri, seguendo un approccio simile a quello di Tonale. Certezze al momento non ce ne sono, e sarà il nuovo CEO, ANtonio Filosa, a svelare i piani definitivi solo all’inizio del 2026.