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Ferrari, vietato fallire di nuovo in Formula 1

Ferrari non vince dal 2008 il campionato costruttori e dal 2007 quello piloti, nel 2019 vietato sbagliare

Ferrari

Sono passati undici anni da quando la Ferrari ha sollevato l’ultima Coppa di Formula 1 dei Costruttori. L’ultimo titolo di un pilota della scuderia del cavallino rampante è stato quello di Kimi Raikkonen nel 2007. Questo non è il momento di più grande siccità nella storia della squadra italiana che tra il 1979 (Scheckter) e il 2000 (Schumacher) ha dovuto aspettare ben 21 anni  prima di tornare di nuovo a vincere, ma la situazione è già insostenibile. C’è in molti la convinzione che Sebastian Vettel abbia perso due grandi opportunità nel 2017 e nel 2018. La crisi è totale.

La direzione del gruppo Fiat Chrysler ha deciso di intraprendere l’ennesima rivoluzione. Maurizio Arribavene, il team principal della Ferrari negli ultimia nni, ha lasciato il posto a Mattia Binotto, che era il direttore tecnico. Questo è il secondo grande cambiamento che è stato introdotto quest’anno dopo che il giovane Charles Leclerc, promosso dalla Sauber ha preso il posto di Kimi Raikkonen accanto a Sebastia Vettel. 

La Ferrari lo sa , non c’è più margine per fare errori. È vietato fallire di nuovo. In aggiunta, c’è la convinzione che le vetture di Maranello hanno il miglior motore degli ultimi due anni, in particolare nel 2018. John Elkann, nipote di Gianni Agnelli, che ha sostituito come presidente Marchionne dopo la sua morte nel mese di giugno, ha scosso il cuore della Scuderia.

Questo inverno ha lavorato duro nella progettazione e nella produzione di un’auto in cui ci sono grandi speranze. L’obiettivo di Mattia Binotto e della sua rinnovata scuderia non è solo quello di fornire ai suoi piloti un’auto competitiva, che è già stata negli ultimi anni, ma di vincere. L’obiettivo è sradicare gli errori, sia tecnici che di affidabilità, che in passato hanno fatto la differenza in negativo. Binotto inoltre vuole anche dare ai piloti la fiducia necessaria affinché non commettano più errori. Sebastian Vettel, a tale riguardo, è sulla bocca di tutti. I suoi errori sono costati molti punti l’anno scorso nei momenti decisivi del campionato. Quest’anno il tedesco sa bene che si gioca molto della sua carriera e della sua reputazione.

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