Stellantis ha ottenuto un nuovo brevetto negli Stati Uniti per un innovativo riduttore a tre velocità destinato ai moduli di trazione elettrica (EDM). Registrato presso l’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) il 25 ottobre 2023 e ufficialmente approvato il 1° maggio 2025, il progetto rappresenta un significativo passo avanti nella tecnologia dei veicoli elettrici. Il sistema è stato progettato per offrire un perfetto equilibrio tra prestazioni elevate in off-road e massima efficienza nei percorsi autostradali, superando così i limiti delle attuali trasmissioni a singola velocità comunemente adottate nei veicoli elettrici.
Il sistema di Stellantis è stato progettato per offrire un perfetto equilibrio tra prestazioni off-road e massima efficienza in autostrada
La maggior parte dei veicoli elettrici sul mercato utilizza un semplice riduttore a singola velocità. Funziona bene per una coppia istantanea e un’erogazione fluida, ma non offre molta flessibilità. È qui che il nuovo brevetto di Stellantis cambia le carte in tavola. Introduce una soluzione multivelocità che utilizza due gruppi di ingranaggi epicicloidali e quattro frizioni posizionate strategicamente – due a freno e due a frizione – per creare tre rapporti di trasmissione distinti all’interno di un’unica unità di propulsione elettrica.
Il design è stato concepito con intelligenza e funzionalità, senza complicazioni superflue. Il sistema si collega direttamente all’albero di uscita del motore elettrico e può essere configurato per alimentare sia l’asse anteriore che quello posteriore, rendendolo estremamente versatile. A differenza di soluzioni più teoriche o limitate a prototipi da pista, questo brevetto di Stellantis punta alla concretezza: è pensato per una reale applicazione su veicoli elettrici di produzione, dai pickup Ram ai SUV Jeep, fino ai modelli ad alte prestazioni Dodge e ai veicoli familiari Chrysler.
Il funzionamento degli ingranaggi nel nuovo cambio a tre velocità di Stellantis è basato su una configurazione epicicloidale intelligente, capace di adattarsi alle diverse esigenze di guida.
In prima marcia, pensata per le situazioni più impegnative come il fuoristrada estremo, il traino o la guida su neve profonda e sabbia, il sistema attiva la terza frizione per collegare il motore all’ingranaggio solare, mentre la prima frizione blocca il supporto all’alloggiamento. Questo consente di ridurre la velocità in uscita e aumentare la coppia disponibile, offrendo così la forza necessaria per superare gli ostacoli.
Quando si passa alla seconda marcia, adatta alla guida quotidiana su strade normali, il funzionamento cambia: l’ingranaggio solare viene bloccato alla scatola attraverso la seconda frizione, mentre la coppia viene trasmessa dal supporto grazie all’uso della quarta frizione. Questo consente un rapporto di trasmissione più lungo, ideale per un’andatura fluida ed efficiente.
Infine, in terza marcia, ovvero in modalità di trasmissione diretta, sia l’ingranaggio solare che il supporto sono collegati direttamente all’albero di uscita del motore elettrico utilizzando la terza e la quarta frizione. In questo modo si elimina qualsiasi riduzione, ottenendo un rapporto 1:1 perfetto per la massima efficienza a velocità autostradali.
Per chi ama l’off-road, questo significa che i veicoli elettrici possono finalmente raggiungere una vera marcia ridotta senza dover installare motori sovradimensionati o complicate configurazioni a doppio motore. La prima marcia, essenzialmente 4 marce basse, offre la coppia che gli automobilisti si aspettano da un 4×4 a benzina o diesel.
D’altro canto, la modalità terza marcia mantiene il motore nel suo intervallo di giri più efficiente durante la guida in autostrada, contribuendo a migliorare l’autonomia effettiva e a ridurre il consumo della batteria, il che è fondamentale per i viaggi a lunga distanza.
Il sistema è intelligente anche per quanto riguarda la trasmissione finale e la potenza dell’assale. Il secondo porta-satelliti aziona un gruppo di ingranaggi finali che può essere accoppiato a un differenziale, aperto o bloccabile, meccanico o elettronico. Questo rende questo cambio ideale per i veicoli elettrici che richiedono un controllo sofisticato della trasmissione. Che si tratti di affrontare rocce con il bloccaggio del differenziale inserito o di modulare la trazione sul bagnato, il design garantisce che non si rimanga mai vincolati a un solo comportamento della trasmissione.
Anche se Stellantis non ha ancora svelato quale modello adotterà per primo il nuovo cambio elettrico a tre velocità, è plausibile pensare che possa essere impiegato nei futuri pick-up elettrici Ram, nei fuoristrada Jeep elettrificati o nelle prossime muscle car Dodge. Il suo ingombro ridotto lo rende compatibile persino con crossover compatti o veicoli elettrici a trazione integrale. Più di ogni altra cosa, questo brevetto segnala l’impegno di Stellantis nel recuperare la versatilità e il piacere di guida dei cambi tradizionali, senza rinunciare all’efficienza dell’elettrico. Con soluzioni come questa, il futuro dell’e-mobility punta a coniugare prestazioni, autonomia e comfort senza compromessi.