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FCA: raggiunto l’accordo sui contratti di solidarietà a Mirafiori in attesa della 500 Elettrica

Il nuovo provvedimento durerà per tutto il 2019

FCA Mirafiori

Al Ministero del Lavoro, nella giornata di ieri, è stato firmato l’accordo per i contratti di solidarietà alla Carrozzeria di Mirafiori. Il provvedimento coinvolge ben 2.755 dipendenti di FCA di cui 1.653 sono in esubero temporaneo. I contratti di solidarietà dureranno dal primo gennaio al 31 dicembre del 2019. Come già annunciato nella giornata di ieri, è arrivato anche il pre-accordo sulle uscite volontarie e incentivate che coinvolgerà 1.050 addetti tra operai e impiegati degli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco.

Come confermano i sindacati, in una nota congiunta firmata Fim, Ulim, Fismic, Ugl e Associazione Quadri, la riapertura della solidarietà a Mirafiori permetterà di ottenere la copertura necessaria ai lavoratori del Polo del Lusso in attesa del rilancio della produzione che, come più volte sottolineato in queste settimane, passerà per il debutto della Fiat 500 Elettrica, la prima elettrica del gruppo che verrà sviluppata partendo da una nuova piattaforma.

Dal punto di vista tecnico, i sindacati specificano che la riapertura della solidarietà è stata possibile grazie alla recente normativa in tema di ammortizzatori sociali che va a superare i limiti di durata previsti, in precedenza, dalle norme del Jobs Act. Da notare, inoltre, che, ad oggi, gli addetti in Carrozzeria Mirafiori sono circa 2.400. Nei prossimi mesi, la forza lavoro crescerà di altre 800 unità con l’arrivo di altri addetti da Grugliasco, un sito in grande difficoltà che deve fare i conti con la cassa integrazione straordinaria.

Nei prossimi mesi, inoltre, molti addetti del sito parteciperanno a corsi di formazione dedicati all’assemblaggio del powertrain elettrico che diventerà, nei piani di FCA, il nuovo punto di riferimento della produzione del Polo del Lusso.

Edi Lazzi di Fiom Torino e Ugo Bolognesi, responsabile Fiom per Mirafiori, specificano che il percorso per il 2019 era già stato individuato nei mesi scorsi con FCA ma che “Resta il fatto che si sta mettendo una toppa che noi giudichiamo non sufficiente a risolvere i problemi della piena occupazione e che gli addetti caleranno di 1.000 unità” Secondo i rappresentati Fiom, serviranno “nuovi modelli” per garantire un futuro ai 13 mila addetti che rimarranno tra Mirafiori e Grugliasco.

Polo del Lusso: per ora c’è solo la Fiat 500 Elettrica 

Il “Piano Italia” presentato da Manley a fine novembre prevede l’avvio della produzione della Fiat 500 Elettrica per l’inizio del 2020. Il nuovo modello a zero emissioni potrà sfruttare gli incentivi previsti dalla nuova norma che sarà approvata nei prossimi giorni e che garantirà un Ecobonus massimo di 6 mila Euro. 

La nuova Fiat 500 Elettrica sarà venduta in tutta Europa e potrebbe essere esportata anche al di fuori dei confini europei, nel resto dell’area EMEA e, soprattutto, in Nord America. Ricordiamo che FCA produce negli USA da qualche anno la Fiat 500E per rispettare alcune normative locali.

Per ora, è importante sottolineare, gli stabilimenti FCA di Mirafiori e Grugliasco non dovrebbero ricevere ulteriori novità al netto dell’avvio della produzione delle versioni ibride delle Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte (specifichiamo che al momento non c’è una data precisa sul debutto di queste versioni). Ancora non ci sono informazioni sul futuro Alfa Romeo E-SUV che, nei mesi scorsi, era considerato il principale candidato per entrare in produzione a Mirafiori.

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