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Stellantis Pomigliano: uno sciopero ferma la produzione

Stop alla produzione per uno sciopero presso lo stabilimento Stellantis Pomigliano

Stellantis Pomigliano

Lo stabilimento Stellantis Pomigliano si ferma oggi a causa di uno sciopero proclamato da i sindacati eccetto la FIOM che ha deciso di non partecipare. Si protesta contro “la carenza delle norme di sicurezza in fabbrica ed il mancato ripristino della scala mobile per la mensa”. Nel primo turno allo sciopero hanno aderito il 90 per cento dei dipendenti del sito produttivo del gruppo automobilistico. Al secondo turno invece hanno aderito il 70 per cento dei lavoratori. Gli scioperanti stanno facendo un presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Presenti anche i segretari di Fim, Uilm, Fismic e Uglm.

Stop alla produzione per uno sciopero presso lo stabilimento Stellantis Pomigliano

Ricordiamo che presso lo stabilimento Stellantis Pomigliano viene prodotta Fiat Panda che come sappiamo è la vettura più venduta in Italia da anni e la cui produzione è stata estesa fino al 2030 dal CEO di Stellantis Carlos Tavares. Inoltre vengono prodotti anche i SUV Dodge Hornet e Alfa Romeo Tonale che stanno registrando buoni risultati di vendita. Il primo viene venduto solo in Nord America mentre come sappiamo il crossover della casa automobilistica del Biscione viene venduto in quasi tutto il mondo.

“L’adesione degli operai e delle operaie del Gianbattista Vico di Pomigliano d’Arco allo sciopero proclamato oggi rappresenta un notevole esempio di responsabilità e consapevolezza, frutto dell’esperienza quotidiana vissuta in fabbrica. Per noi, la salute e la sicurezza non sono mere parole d’ordine e non saranno mai compromesse da nessuna considerazione economica o di mercato”.

Stellantis Pomigliano

Questo è il messaggio chiaro che emerge dalla nota congiunta dei Rappresentanti Sindacali Aziendali e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle organizzazioni Fim, Uilm, Fismic e Uglm. “Invitiamo l’azienda a riconoscere l’enorme dimostrazione di solidarietà espressa oggi dagli operai e dalle operaie, prendendone debita nota”. Vedremo dunque se le lamentele di sindacati e dipendenti saranno ascoltate dal gruppo Stellantis.

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