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Stellantis Mirafiori: posticipata la fine della cassa integrazione

Prolungata fino a giugno la cassa integrazione nello stabilimento Stellantis Mirafiori

Stellantis Mirafiori

Per Stellantis Mirafiori non sembra esserci pace. Il gruppo automobilistico nelle scorse ore ha annunciato di aver deciso di posticipare la fine della cassa integrazione che inizialmente sarebbe dovuta finire il 7 maggio ma che invece è stata prolungata fino al prossimo 3 giugno. Quindi l’attività della fabbrica non riprenderà prima di giugno come anticipato dalla stessa azienda ai sindacati.

Prolungata fino a giugno la cassa integrazione nello stabilimento Stellantis Mirafiori

Si tratta dunque dell’ennesima notizia che crea preoccupazione sul futuro dello stabilimento Stellantis Mirafiori dove di recente è arrivata la notizia dei contratti di solidarietà per oltre 1.200 lavoratori fino ad agosto. Si tratta dei dipendenti che lavorano alla linea della Fiat 500e. Stessa sorte in precedenza per i lavoratori della linea in cui vengono prodotte le auto di Maserati. Tutto questo dipende dal calo della domanda per i veicoli che vengono prodotti nella fabbrica che non fa presagire nulla di buono per il resto dell’anno.

Stellantis spera di correre ai ripari con un investimento di 100 milioni di euro per dotare la Fiat 500e di una nuova versione più conveniente di prezzo e con maggiore autonomia. Secondo i sindacati però questo potrebbe non bastare per sistemare la situazione di Stellantis Mirafiori che ovviamente sta già avendo gravi ripercussioni anche sull’indotto. Si era parlato di spostare la produzione della Fiat 500 termica dalla Polonia a Mirafiori ma al momento l’idea non sembra aver convinto l’azienda guidata dal CEO Carlos Tavares.

Stellantis Mirafiori

Questo è l’ennesimo duro colpo per Stellantis Mirafiori secondo quanto dichiarato da Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom Cgil. Vedremo dunque quali altre novità ci saranno nelle prossime settimane a proposito del futuro di questo importante stabilimento di Stellantis in Italia che non fa dormire sonni tranquilli a lavoratori, sindacati e istituzioni.

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