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Stellantis, Carlos Tavares conferma: “I cinesi hanno provato a comprare uno dei nostri brand”

In occasione della presentazione di Alfa Romeo Milano, il CEO di Stellantis ha confermato l’interesse dei cinesi verso un suo brand

Stellantis

Stellantis ha ricevuto diverse offerte negli ultimi anni per vendere i suoi brand. Oltre a quelle ricevute per Alfa Romeo e rifiutate immediatamente da Carlos Tavares, il CEO del gruppo automobilistico ieri ha rivelato che anche un altro brand è stato richiesto con una grossa offerta da parte di una casa automobilistica cinese. Anche in questo caso però il manager portoghese avrebbe detto no nonostante un’offerta veramente allettante.

In occasione della presentazione di Alfa Romeo Milano, il CEO di Stellantis ha confermato l’interesse dei cinesi verso un suo brand

Il capo di Stellantis non ha rivelato di quale marchio si possa trattare anche se secondo indiscrezioni sarebbe uno de marchi francesi del gruppo e quindi Peugeot, Citroen o DS Automobiles. Tavares ha ribadito che non intende vendere i suoi marchi nonostante abbia ricevuto molte pressioni sia all’interno dello stesso gruppo che al di fuori per sbarazzarsi di qualcuna delle sue case automobilistiche. Come sappiamo infatti l’azienda conta molti marchi e alcuni di questi sono considerati un po’ troppo simili per convivere insieme.

Ma a quanto pare Carlos Tavares non la pensa così e vuole cercare di puntare su tutti senza sacrificare nessuno rilanciando anche quelli che hanno bisogno di nuova linfa come Lancia, Chrysler etc. “In entrambe le situazioni ho espresso un netto rifiuto, e posso garantire che non seguiremo l’esempio di Volvo o MG. Non abbiamo intenzione di vendere ai cinesi e affronteremo la concorrenza sul mercato senza indugi”, ha detto il capo di Stellantis.

Carlos Tavares

Insomma parole chiare quelle di Carlos Tavares che ha intenzione di puntare su tutti i marchi e per adesso non molla nessuno. Vedremo se le cose cambieranno in futuro. Ricordiamo che con la nascita del gruppo il CEO aveva detto che tutti i brand avrebbero avuto 10 anni di tempo per rilanciarsi. Vedremo dunque se scaduti i 10 anni le cose cambieranno o no.

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