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Stellantis dice ‘No, grazie’ ai crediti normativi sulle emissioni

Stellantis afferma che non spenderà più nemmeno un centesimo in crediti per le emissioni, come faranno molti dei suoi concorrenti

Stellantis

Stellantis afferma che non spenderà più nemmeno un centesimo in crediti per le emissioni, una pratica che molti dei suoi concorrenti, inclusa Tesla, sono costretti ad adottare. Questo segna una netta differenza rispetto al passato, quando era nota come Fiat Chrysler Automobiles e faceva regolarmente ricorso all’acquisto di crediti normativi.

Stellantis afferma che non spenderà più nemmeno un centesimo in crediti per le emissioni, come faranno molti dei suoi concorrenti

Il capo di Ram e Dodge, Tim Kuniskis, ha dichiarato durante una conferenza a San Francisco, California, che l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, non consentirà all’azienda di acquistare alcun credito normativo per le emissioni. Questa filosofia ha spinto il marchio a innovare per garantire la conformità alle normative sulle emissioni, piuttosto che affidarsi all’acquisto di crediti.

Il Ram 1500 rappresenta un esempio eloquente di come Stellantis stia adottando un approccio innovativo per garantire la conformità alle normative sulle emissioni. Invece di affidarsi all’acquisto di crediti normativi, il marchio ha deciso di rinunciare al motore Hemi V8 nel modello 1500 per il 2025. Al suo posto è stato introdotto il motore Hurricane a sei cilindri in linea biturbo da 3,0 litri, disponibile in due versioni: una da 420 CV e 636 Nm e l’altra da 540 CV e 706 Nm. Oltre a offrire prestazioni notevoli, il motore Hurricane è anche più efficiente nei consumi e emette meno gas nocivi, dimostrando l’impegno di Stellantis per una mobilità più sostenibile.

Kuniskis ha sottolineato come l’assenza di una copertura di sicurezza mentale spinga effettivamente l’azienda a auto-regolarsi, a fare scelte difficili e ad adattare i piani mensilmente in base alla traiettoria della conformità normativa.

Stellantis Logo

Il capo di Ram e Dodge ha sottolineato che la scelta delle nuove piattaforme Stellantis permetterà all’azienda di adeguarsi alle varie normative in tutto il mondo. Ad esempio, la nuova piattaforma STLA Large del marchio supporterà sia veicoli elettrici a batteria che quelli a combustione, e sarà la base per i modelli Dodge, Jeep, Alfa Romeo, Chrysler e Maserati. Uno dei veicoli più attesi che beneficerà di questa piattaforma sarà la prossima generazione della Dodge Charger.

“Questa piattaforma, essenzialmente composta da un insieme di moduli di azionamento elettrico e due motori ICE, ha la capacità di coprire oltre il 30% del settore”, ha spiegato Kuniskis. “Con tutte queste diverse combinazioni, marchi e profili di clientela, possiamo ampliare l’adozione di questa singola piattaforma e la flessibilità tra le diverse tecnologie non solo su più veicoli o piattaforme, ma all’interno di una singola piattaforma. Questo significa una sola impronta produttiva, una base di fornitori unica, che, a seconda delle normative, possiamo orientare in quella direzione”.

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