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Stellantis Pomigliano chiude il 2023 con 215 mila auto prodotte

Fine degli ammortizzatori sociali presso la fabbrica Stellantis di Pomigliano dove nel 2023 sono state prodotte 215 mila auto

Stellantis Pomigliano

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano ha chiuso il 2023 con la produzione di oltre 215 mila auto e adesso per il 2024 l’obiettivo e quello di raggiungere e superare quota 255 mila unità prodotte. Questo grazie all’ottimo andamento dei modelli prodotti in quel sito e cioè la Fiat Panda, Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet. Questi dati segnano la fine dell’utilizzo di ammortizzatori sociali nella fabbrica. Lo hanno dichiarato Biagio Trapani, segretario generale, e Aniello Guarino, responsabile del settore automotive della Fim di Napoli. Ciò è avvenuto in seguito all’incontro odierno con i dirigenti aziendali di Stellantis. Durante questa riunione è stata confermata l’uscita, da giorno 1 gennaio, dagli ammortizzatori sociali per i dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d’Arco.

Fine degli ammortizzatori sociali presso la fabbrica Stellantis di Pomigliano dove nel 2023 sono state prodotte 215 mila auto

I dipendenti erano soggetti a contratti di solidarietà da circa nove anni, che sono stati implementati per la prima volta dall’azienda nello stabilimento automobilistico campano il 1 aprile 2014, in seguito a lunghi periodi di cassa integrazione. “Lo stabilimento Pomigliano sarà la prima fabbrica di Stellantis in Italia a produrre auto senza ricorrere agli ammortizzatori sociali. Nonostante le difficoltà ancora presenti nel settore automobilistico, l’incontro è stato valutato positivamente poiché lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco mostra una tendenza opposta rispetto alla situazione generale del settore”.

Alfa Romeo Tonale Pomigliano d'Arco

I rappresentanti dei lavoratori hanno sottolineato l’importanza della stretta collaborazione tra sindacati e dirigenti aziendali negli ultimi mesi per superare l’uso degli ammortizzatori sociali a supporto dei più di 4000 dipendenti presso l’impianto Giambattista Vico. Nonostante la situazione favorevole a Pomigliano d’Arco, ritengono essenziale annunciare nuove attività produttive per mantenere la produzione e garantire occupazione. Inoltre, evidenziano che l’intero settore automobilistico richiede maggiore attenzione dalle istituzioni, chiedendo un forte intervento dal Governo per proteggere l’industria automobilistica nel paese.

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