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Ferrari: inaccettabile l’errore nelle qualifiche di Suzuka secondo Arrivabene

A differenza di Vettel che non ha voluto infierire sulla squadra, Maurizio Arrivabene definisce come inaccettabile l’errore di Ferrari nelle qualifiche

Ferrari

Il numero uno della Ferrari, Maurizio Arrivabene, ha definito “inaccettabile” la scelta delle gomme da parte della sua squadra nelle qualifice del Gran Premio del Giappone di Formula 1, che hanno determinato il pessimo risultato di Vettel e Raikkonen. Le speranze di Sebastian Vettel di diventare campione del mondo hanno subito un duro colpo in qualifica a Suzuka dopo che la Ferrari ha deciso di mettere entrambe le sue vetture con gomme intermedie su una pista relativamente asciutta all’inizio della Q3 credendo che sarebbe arrivata la pioggia pesante. Nel momento in cui il team si è reso conto di aver commesso un errore e ha dotato le monoposto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen di gomme slick, finalmente è arrivata la pioggia ed entrambi i piloti hanno commesso errori sul circuito umido nei loro tentativi di impostare un tempo.

A differenza di Vettel, Maurizio Arrivabene definisce come inaccettabile l’errore di Ferrari nelle qualifiche

Raikkonen ha limitato i danni e si è piazzato quarto, mentre Vettel partirà in ottava posizione. Anche se Vettel ha preferito non incolpare la squadra dopo le qualifiche, Arrivabene è stato meno caritatevole. “Dal modo in cui sono state fatte le cose, non penso che la pole position fosse alla nostra portata, ma quello che è successo oggi è inaccettabile”, ha detto ad Autosport il numero uno di Ferrari. “Sono molto arrabbiato, non è la prima volta che si verificano questi errori. Non ho voglia di puntare il dito contro qualcuno in particolare, ma sono molto deluso.” 

Maurizio Arrivabene
Maurizio Arrivabene

Pur rifiutandosi di individuare singoli errori, Arrivabene ha appurato che il processo decisionale sul pitwall non è stato abbastanza buono e ha suggerito che alla squadra mancavano alcune indicazioni da parte del personale con sufficiente esperienza. “A differenza di altre occasioni, è stato facile capire cosa stava accadendo in pista, dato che tutti i nostri avversari hanno lasciato i box con delle slick”, ha aggiunto.

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