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Comau verso la quotazione in Borsa o la vendita: Stellantis valuta le opzioni per la società dei robot

Entro fine anno si dovrebbe conoscere il destino dell’azienda

Comau
Comau

Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, sta esaminando le possibili opzioni per il futuro di Comau, la società controllata che produce robot e sistemi di automazione industriale. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Stellantis potrebbe decidere di quotare Comau in Borsa o di cederla a un altro soggetto, entro la fine dell’anno.

Comau verso la quotazione in Borsa o la cessione ad altra società

Comau era originariamente destinata a essere scorporata da FCA e a diventare una società indipendente, in seguito alla fusione con PSA. Tuttavia, il progetto è stato sospeso a causa della pandemia e della crisi del settore automobilistico. Ora, Stellantis ha ripreso a valutare le opportunità per Comau, che ha un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro e una quota di mercato del 10 per cento nel settore dei robot.

Tra le opzioni sul tavolo, ci sarebbe quella di quotare Comau in Borsa, in modo da valorizzare la società e dare liquidità agli azionisti di Stellantis. La quotazione potrebbe avvenire sul mercato italiano o su quello statunitense, dove la società ha una forte presenza. La valutazione di Comau potrebbe oscillare tra i 2 e i 3 miliardi di euro, secondo alcune stime.

Un’altra opzione sarebbe quella di vendere Comau a un altro operatore, che potrebbe essere interessato a rafforzare la propria posizione nel mercato dei robot e dell’automazione. Tra i possibili acquirenti, ci sarebbero i gruppi tedeschi Siemens e Bosch, il gruppo francese Schneider Electric, il gruppo giapponese Mitsubishi Electric e il gruppo cinese Midea.

Comau

Stellantis dovrebbe prendere una decisione entro la fine dell’anno, dopo aver consultato i sindacati e le istituzioni locali. L’obiettivo è quello di garantire il futuro di Comau e dei suoi circa 9.000 dipendenti, che lavorano principalmente in Italia, ma anche in altri paesi come Brasile, Cina, India e Stati Uniti.

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