in ,

Ferrari: gli investitori vogliono garanzie sugli obiettivi e notizie del Suv

Domani il nuovo numero uno di Ferrari Camilleri si troverà faccia a faccia con gli investitori e dovrà convincerli che nulla cambierà senza Marchionne

Ferrari

Il nuovo numero uno di Ferrari, Louis Camilleri, nelle prossime ore sarà chiamato a parlare degli obiettivi futuri del cavallino rampante. Il nuovo amministratore delegato dell’azienda di Maranello dovrà convincere gli investitori fornendo garanzie sugli obiettivi futuri. Camilleri è stato nominato amministratore delegato della Ferrari a luglio, succedendo a Sergio Marchionne, deceduto dopo aver subito complicazioni a seguito di un intervento chirurgico. 

L’improvviso cambiamento ha sconvolto gli investitori che si aspettavano che Marchionne restasse amministratore delegato e presidente fino al 2021, avendo più che raddoppiato il valore della società da quando l’ha resa pubblica nel 2015 e che si era impegnato a raddoppiare gli utili core a 2 miliardi di euro entro il 2022.

Domani il nuovo numero uno di Ferrari Camilleri si troverà faccia a faccia con gli investitori e dovrà convincerli che nulla cambierà senza Marchionne

A proposito di ciò, Emanuele Vizzini, direttore generale del fondo di investimento Investitori Sgr di Milano ha dichiarato: “Gli investitori vogliono sapere se la Ferrari confermerà il dato dei 2 miliardi di euro, già visto come ambizioso e ora messo in discussione dal nuovo CEO.

Gli azionisti vogliono sapere anche come si evolverà la gamma e soprattutto quando arriverà il nuovo SUV.” Quando Camilleri si troverà di fronte gli investitori nel quartier generale della Ferrari di Maranello, martedì, è facile prevedere che le cose che verranno dette saranno molto simili a quelle ripetute più volte da Marchionne negli scorsi anni.

Louis Camilleri

L’ex CEO aveva orchestrato lo spin-off della Ferrari dalla controllante Fiat Chrysler, posizionandola come un’icona di lusso piuttosto che un costruttore automobilistico riuscendo ad imporre un limite alla produzione di 7 mila esemplari all’anno senza sacrificare il suo appeal esclusivo. “La Ferrari corre quasi con il pilota automatico. Camilleri non dovrebbe correre rischi in questa fase, ma semplicemente portare avanti ciò che ha trovato”, ha dichiarato Carlo Gentili, CEO presso il gestore patrimoniale Nextam Partners.

 

Lascia un commento