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Alfa Romeo: quinto e ultimo episodio di “Beyond the Visible”

Ultimo episodio dedicato al Gran Premio di Monza

Alfa Romeo

Con il progetto digitale “Beyond the Visible”, Alfa Romeo offre uno sguardo unico sulla vita quotidiana di un team di Formula 1. I cortometraggi non sono rivolti solo agli appassionati della classe regina del motorsport, ma anche a spettatori nuovi all’argomento.

Quinto e ultimo episodio “Monza – il tempio della velocità” per Alfa Romeo “Beyond the Visible”

Il fulcro di “Monza – Temple of Speed” è l’omonimo autodromo nel nord Italia, uno dei più veloci al mondo. La pista, che nella sua forma attuale è lunga 5,793 chilometri, è un po’ la casa spirituale del marchio Alfa Romeo, che ha avuto origine nella vicina Milano. A Monza nel 1925, l’italiano Gastone Brilli-Peri su Tipo P2 vinse la gara decisiva che assicurò all’Alfa Romeo il primo campionato del mondo automobilistico della storia. Il 3 settembre 1950 il pilota ufficiale Alfa Romeo Nino Farina su Tipo 158 “Alfetta” vince il Gran Premio d’Italia, diventando il primo campione del mondo di Formula 1 della storia. Anche altri grandi nomi come Tazio Nuvolari e Juan Manuel Fangio hanno festeggiato le vittorie con l’Alfa Romeo sull’autodromo del Parco Reale di Monza, inaugurato nel 1922.

Ad eccezione del 1980, l’Autodromo Nazionale di Monza ha ospitato ogni anno una gara del Campionato del Mondo da quando è stata fondata la Formula 1 nella stagione 1950. E così il Tempio del Tempo è considerato uno straordinario museo del motorsport italiano. L’Alfa Romeo ha scritto qui i capitoli più importanti della sua storia agonistica.

Alfa Romeo

Con il passaggio tra velocità estremamente elevate su rettilinei relativamente lunghi e chicane strette, prima delle quali è necessario frenare bruscamente, Monza pone grandi sfide sia agli ingegneri che ai piloti nella ricerca dell’assetto ottimale per le auto da corsa. Tuttavia, le caratteristiche uniche della pista offrono anche un numero relativamente elevato di opportunità di sorpasso, per la gioia dei fino a 120.000 spettatori sulle tribune. Questa combinazione tra la volontà dei piloti di correre dei rischi e le emozioni dei tifosi sulle tribune è ciò che rende le gare di Monza così magiche, specialmente ovviamente il Gran Premio d’Italia.

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