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Incidenti stradali Italia: già 85 morti nel 2023

Il 2023 parte male con gli incidenti stradali in Italia: nel corso del primo mese dell’anno si sono registrati già 85 morti.

Incidente auto

Il rapporto sugli incidenti stradali di questo inizio di 2022 registra già un totale di 85 vittime lungo le strade nei week-end. È quanto comunica l’Asaps, associazione amici e sostenitori della Polizia stradale, in seguito al sinistro costato la vita a cinque ragazzi nella Capitale.

I sistemi tecnologici di sicurezza non si sono tradotti in un’apertura di 2023 incoraggiante. Del resto, gli ADAS più evoluti rimangono una prerogativa delle ultime generazioni di veicoli. E il parco circolante del Belpaese lascia parecchio a desiderare in termini di età media.

Con 12 anni e 2 mesi, lo Stivale perde nettamente il confronto con gli altri major markets del Vecchio Continente: la Francia chiude a 10 anni e cinque mesi, la Germania a 10 anni e un mese, la Gran Bretagna a 10 anni esatti. Ciò non toglie che è necessario cambiare, ancora una volta, l’atteggiamento alla guida, poiché spesso le tragedie derivano da un comportamento incauto di chi si mette al volante.

Incidenti stradali: le vittime e i feriti di inizio 2023

Incidente d'auto

L’Osservatorio dell’Asaps prende in analisi, in parallelo al servizio Polstrada, le vittime nelle 72 ore dalle 24 del venerdì alle 24 della domenica. Nel complesso, il week-end di Capodanno, dal 30 dicembre al 1° gennaio, ha avuto 16 morti. Quindi, tra il 6 e l’8 gennaio il numero è sceso a 21, risalito tra il 13 e il 15 gennaio a 25 ed è infine calato a 17 tra il 21 e il 23 maggio, più i cinque giovani di Roma appena deceduti.

Il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, interpreta i numeri emersi, provando a fare il punto della situazione. A suo avviso, nel recente corso è venuta meno la cultura della sicurezza. Diversamente dai messaggi lanciati nei decenni passati, la consapevolezza di dover prestare la massima attenzione è diminuita in misura preoccupante. Negli ultimi dieci anni le pattuglie sulle strade sono calate a picco, anche di notte, ha concluso Biserni.

Le stime compiute da Aci in compartecipazione con Istat, inerenti al primo semestre del 2022 hanno segnalato, rispetto all’analogo periodo del 2021, un aumento di tutte le voci: feriti (più 25,7 per cento), lesioni (più 24,7 per cento) e vittime (più 15,3 per cento). Nei sei mesi 81.437 sinistri hanno determinato 108.996 feriti e 1.450, l’equivalente di 450 incidenti, 602 feriti e 8 morti al giorno. L’incremento si è registrato principalmente su tratte extraurbane (più 20 per cento), anche se nemmeno le strade urbane (più 11 per cento) e le autostrade (più 10 per cento) hanno dato numeri incoraggianti.

Incidenti stradali dati vittime

I fattori che incidono maggiormente sugli incidenti stradali nei nostri confini sono in città la distrazione alla guida e la mancata osservanza della precedenza, sulle tratte extraurbane le disattenzioni, i momenti di incertezza e la velocità. Tuttavia, hanno altresì un impatto le condizioni dei veicoli e delle stesse strade, oltre al consumo di alcool e sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida.

Il report dell’Etsc (European transport safety council), ente no profit impegnata a ridurre il numero delle vittime della strada, ha messo a paragone i vari Paesi europei. Dalle rilevazioni condivise, nel 2021 in Italia ci sono stati 48 morti per un milione di abitanti, in Francia 45, in Spagna 31,8, in Germania 30,9 e nel Regno Unito 23,9.

Ciò malgrado il nostro Paese abbia avuto un calo nell’ultimo decennio del 26,8 per cento, a metà tra la Germania, con il 35,9 per cento, e la Francia, con il 25,6 per cento. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano ha fissato l’obiettivo di dimezzare le vittime e i feriti gravi entro la fine del decennio rispetto al 2019.

Fonte: Asaps

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