Sergio Marchionne quando c’è da fare profitto non si tira indietro e sfruttando l’effetto Ferrari passa alla cassa.
L’amministratore delegato di FCA e neo presidente della Ferrari, ha accumulato in portafoglio una plusvalenza pari a 10,8 milioni di euro esercitando 6,25 milioni di stock option sulle azioni delle società Fca e Cnh.
È quanto risulta dai comunicati verso l’Afm, ovvero la Consob olandese, dove hanno le rispettive sedi FCA e Cnh. È quanto diffuso da Bloomberg.
Il pacchetto di azioni è stato venduto nei giorni 30 e 31 ottobre, ovvero subito dopo l’annuncio dello scorporo della Ferrari dalla Fca.
Marchionne ha pertanto esercitato 6,25 milioni di opzioni, ognuna delle quali gli attribuiva il diritto a sottoscrivere un’azione FCA e un’azione Cnh Industrial al prezzo totale di 13,37 euro.
Una volta comprati i titoli al prezzo indicato, per un investimento totale di 83,5 milioni di euro, Sergio Marchionne li ha poi venduti sul mercato tra il 30 e il 31 ottobre, incassando complesivamente 94,3 milioni di euro.
Ricordiamo che in quel preciso momento le azioni FCA erano salite vertiginosamente ed in poco tempo hanno guadagnato oltre il 13% dopo l’annuncio, lo scorso 29 ottobre, dello scorporo dalla Fca e della quotazione della Ferrari nel 2015.
Si tratta di una stock option assegnata al manager nel lontano 2006 e che scadeva proprio ieri 3 novembre. Da sottolineare che pochi giorni prima, l’esercizio dell’opzione non avrebbe permesso a Sergio Marchionne di realizzare alcuna plusvalenza.
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