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Ferrari aggiunge nuove auto al richiamo degli airbag Takata

Il cavallino rampante inserisce 98 esemplari realizzati nel 2013 nel richiamo

Ferrari aggiunge nuove auto richiamo airbag Takata

Ferrari ha aggiunto più veicoli al richiamo sempre in continua crescita degli airbag Takata difettosi. In quest’ultima comunicazione, il cavallino rampante ha incluso le 458 Italia, 458 Spider, California, F12 Berlinetta e FF costruite nel 2013 per un totale di 98 esemplari.

Come per tutti i richiami relativi agli airbag Takata, il problema si concentra principalmente sul propellente per il gonfiaggio di questi che può degradarsi nel tempo se viene esposto alle alte temperature e/o all’umidità.

Ferrari aggiunge nuove auto richiamo airbag Takata

Ferrari: prosegue il richiamo delle vetture con airbag difettosi

Se si verifica una delle due condizioni appena dette, l’involucro dell’airbag può rompersi ed esplodere se quest’ultimo si attiva in caso di incidente, sparando frammenti di metallo. Ciò comporta un rischio di lesioni, anche mortali, per gli occupanti della vettura Ferrari (e non solo).

Tutti i proprietari che dispongono dei modelli MY13 succitati sono tenuti a contattare il concessionario locale oppure Ferrari Australasia per procedere con la sostituzione gratuita degli airbag compromessi.

Ferrari aggiunge nuove auto richiamo airbag Takata

Il richiamo relativo agli airbag Takata difettosi ha colpito oltre 100 milioni di veicoli e quasi 20 case automobilistiche presenti in tutto il mondo. A livello globale, ci sono stati attualmente 20 morti e 230 feriti gravi collegati al difetto.

Nel febbraio 2018, il richiamo dei veicoli interessati dagli airbag Takata difettosi è stato reso obbligatorio ai sensi di legge e quindi i produttori interessati (compresa Ferrari) sono tenuti a sostituire tutti gli airbag con problemi entro la fine del 2020.

Secondo quanto dichiarato, il problema può sorgere fra i 6 e i 25 anni dopo l’installazione in un veicolo. Tuttavia, in zone dove fa molto caldo o c’è un elevato tasso di umidità, il rischio può insorgere tra i 6 e i 9 anni.

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