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Stellantis realizza una rete globale di partnership per spingere l’innovazione

Ad oggi ci sono 164 progetti in corso e oltre 1000 partner

Stellantis partnership innovazione

Stellantis collabora con ricercatori, scienziati e ingegneri di tutto il mondo in una delle più grandi reti di innovazione cooperativa per accelerare lo sviluppo e l’adozione di tecnologie all’avanguardia. Lo scopo è aiutare il gruppo a raggiungere gli obiettivi del piano strategico Dare Forward 2030, come l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2038.

Forte di oltre tre decenni di collaborazioni con centri di ricerca e sviluppo, istituzioni pubbliche, accademie e altri stakeholder, Stellantis capitalizza la propria esperienza creando uno dei più grandi e ampi ecosistemi collaborativi al mondo, che oggi conta 164 progetti in corso e oltre 1000 partner.

Stellantis: le collaborazioni permettono di sviluppare e adottare varie tecnologie all’avanguardia

Questi progetti riuniscono le competenze di istituzioni di alto livello e dei talenti altamente qualificati della vasta comunità tecnica del gruppo italo-francese. Si tratta di iniziative che possono combinare finanziamenti pubblici e privati per ricercare soluzioni alle sfide più complesse della mobilità globale. Insieme, Stellantis e le sue numerose partnership stanno definendo la roadmap comune verso una più avanzata libertà di mobilità.

Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis, ha detto che affrontare la complessità della mobilità di domani richiede innovazione. L’approccio aperto, basato su un ecosistema collaborativo globale incentrato sulle questioni tecniche più complesse, consente all’azienda di far progredire le sue conoscenze e di concentrarsi sulla ricerca pre-competitiva, che può avere un impatto positivo sul mondo della mobilità.

Sono più forti e creativi quando lavorano insieme, soprattutto quando uniscono le forze con alcuni dei migliori partner e ricercatori del mondo. Questo spirito pionieristico è fondamentale per rendere Stellantis un’azienda tecnologica riconosciuta in tutto il mondo.

Inoltre, è ciò che consente al gruppo automobilistico italo-francese di trovare risposte innovative alle sfide tecniche. Risposte che, a loro volta, vanno a beneficio dei suoi clienti, dell’azienda stessa e della società.

I team presenti di Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Spagna lavorano in collaborazione con altri stakeholder su obiettivi comuni e armonizzati. Ogni progetto collaborativo cofinanziato può durare fino a quattro anni.

Inoltre, altri team in Brasile, Cina, India e Stati Uniti sono attivamente coinvolti nella ricerca pre-competitiva con stakeholder dell’industria, contribuendo a risolvere problemi tecnici con risorse in natura.

I numerosi progetti collaborativi globali sono in linea con i settori tecnici strategici di Stellantis, che includono: guida autonoma, connettività, scocca, chassis, interni, elettrificazione, sistemi di propulsione avanzata, tecnologie di produzione e materiali.

Ecco alcuni progetti di collaborazione di Stellantis

Tra i progetti di collaborazione in corso di Stellantis abbiamo Hi-Drive dedicato alla guida automatizzata, nato dalla collaborazione tra case automobilistiche, fornitori di tecnologie, università e istituti di ricerca. L’iniziativa esplora e testa soluzioni per la connettività dei veicoli, il loro posizionamento ad alta precisione, la cybersecurity e machine learning per coprire un’ampia gamma di condizioni di traffico.

Poi abbiamo Thermal Comfort Research che mira a sviluppare nuovi sistemi e strategie per la gestione del calore all’interno dei veicoli, riducendo al minimo il consumo di energia, un fattore chiave per estendere l’autonomia dei BEV.

Poi c’è CEVOLVER (Connected Electric Vehicle Optimized for Life, Value, Efficiency and Range – Ottimizzazione di durata, valore, efficienza e autonomia dei veicoli elettrici connessi), che adotta un approccio incentrato sull’utente per ottimizzare lo sviluppo e il funzionamento dei veicoli elettrici usando tecnologie, componenti e sistemi all’avanguardia. Tale progetto sfrutta le opportunità offerte dalla connettività per potenziare le proprie capacità di elaborazione dei Big Data.

Il progetto ODIN è stato ideato per rafforzare la fiducia dei produttori dell’Unione Europea nei confronti della robotica avanzata. Impiega le tecnologie sviluppate dalle ricerche più recenti per dimostrare che i nuovi sistemi di produzione basati su robot sono tecnicamente realizzabili, efficienti e immediatamente adottabili in maniera sostenibile.

Infine, c’è Forest-Comp che valuta l’utilizzo di risorse forestali rinnovabili e non rinnovabili per la produzione di massa di bio-compositi che potrebbero essere usati per le finiture interne o l’isolamento acustico dei veicoli.