Un picchetto di protesta si terrà oggi davanti allo stabilimento Stellantis di Gliwice, fabbrica in cui il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe produce furgoni. I dipendenti chiederanno, tra l’altro, aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro.
Stellantis: protesta dei dipendenti dello stabilimento di Gliwice in Polonia
I sindacati chiedono un miglioramento delle condizioni di lavoro e un salario equo. A loro avviso, le norme sul lavoro e sulle retribuzioni attualmente in vigore in fabbrica sono estremamente sfavorevoli per i dipendenti.
Il presidente di Solidarnosc Stellantis Gliwice, Mariusz Król, ha sottolineato che le nuove norme sul lavoro sono state presentate senza consultare i sindacati e il personale dell’azienda.
” Il datore di lavoro ci ha presentato le nuove norme senza alcun consulto. Queste sono estremamente sfavorevoli per i lavoratori, alcune norme anche al limite della legge. Chiediamo che non ci siano modifiche all’orario da un giorno all’altro, o da un’ora all’altra, perché questo significa che quando un dipendente va al lavoro, non saprà davvero a che ora lascerà la catena di montaggio. La forma di comunicazione da parte del datore di lavoro è condotta in modo tale che il dipendente che lavora fino alle 14 riceva un messaggio su WhatsApp in cui gli viene detto fino a che ora deve rimanere. Abbiamo anche noi delle famiglie e questo non ci va bene” ha detto Mariusz Król.

Mariusz Król ha aggiunto che le modifiche introdotte dal proprietario dell’azienda sono il risultato del cambio di proprietà di Opel a Gliwice, iniziate nel 2017. Attualmente, lo stabilimento Stellantis Gliwice impiega oltre 1.800 persone. Sono in corso le assunzioni per il secondo turno. L’impianto produce ogni giorno circa 130-140 veicoli per le consegne.
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