Antonio Filosa, numero uno di Stellantis in Sud America, ha confermato nei giorni scorsi un solido piano per il Sud America per il suo gruppo, che prevede di lanciare 43 modelli entro il 2025, piano che include il portare le versioni Abarth nella regione e l’avvio della produzione di RAM in Brasile. Di recente Filosa ha annunciato: “L’azienda sta progettando un nuovo ciclo di investimenti.”
Stellantis conferma massicci investimenti
“Chiaramente abbiamo bisogno di investimenti per lanciare le automobili. Non posso parlare di valori, che sono assolutamente rilevanti, ma posso dire che leggendo un po’ quello che hanno annunciato i nostri concorrenti altamente qualificati della regione, il piano di investimenti che è stato approvato dal nostro azionista per cinque anni, dal 2025 al 2030, potrebbe essere superiore alla somma di quelli di tutti i nostri concorrenti”.
La pianificazione è robusta, secondo Filosa, ma non solo nei numeri: anche nella logica che si presenta per giustificarla: “Si tratta di aumentare la copertura del mercato, di entrare in segmenti in cui la nostra presenza non è ancora rilevante, di mercati in cui vogliamo crescere, in quanto siamo incipienti, nel lancio di marchi e tecnologie, come il lancio di Abarth e la localizzazione di RAM”.
Oltre a questi due altri sei marchi, per un totale di otto, avranno maggiore enfasi su Stellantis nella regione. Secondo l’esecutivo, ci saranno maggiori scommesse su SUV, autovetture e pickup. Filosa ha sottolineato che la fusione di due società, FCA e PSA, con la creazione di Stellantis nel gennaio 2021, e la conseguente rappresentanza di quattordici marchi, dà forza unica all’azienda che, non a caso, detiene una quota di mercato di 23,5 per cento in Sud America.
“Le sinergie di queste aziende, sommate alla mentalità portata dal CEO globale Carlos Tavares, ci permettono di liberare risorse che si trasformeranno subito in investimenti”. E queste crescite si basano, secondo l’esecutivo, sulle possibilità di condivisione di piattaforme e powertrain: “Stellantis ha ciò che nessun altro ha, ovvero la possibilità di unire due mondi, a volte simili, a volte complementari, che promuovono l’identificazione di aspetti tecnici, sinergie tecnologiche e di innovazione”.
Le prospettive di Stellantis per il mercato sudamericano sono di 5 milioni di unità nel 2030, per riprendere il livello raggiunto nel 2014, quando le vendite a KM 0 hanno raggiunto i 5,2 milioni di veicoli. Nel 2025, quando le 43 novità saranno arrivate sul mercato, l’azienda prevede 4,5 milioni di immatricolazioni. Per quest’anno sono previste vendite di 3,6 milioni di veicoli.
La quota maggiore di Stellantis nel continente è in Argentina, con il 33,7 per cento della quota di mercato, e in Brasile, con il 33,6 per cento. In entrambi i paesi, la Fiat è leader, con Strada che è il modello più venduto nel paese e Cronos nel mercato argentino. In Cile, la quota di mercato raggiunge l’11,1%, con Peugeot che è la principale responsabile delle targhe.
Il dirigente ha affermato che il fatto che l’azionista di Stellantis apra le porte a un nuovo, grandioso piano di investimenti, significa quanto crede in Brasile, Argentina e Sud America: “Si tratta di un azionista che ha una storia personale con il Brasile, dove ha vissuto e per il quale nutre un affetto immenso. Ma, soprattutto, crede in ciò che può essere costruito per il futuro dell’azienda”.
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