Stellantis ha migliorato le previsioni di profitto del primo semestre grazie a prezzi alti e vendite di veicoli ad alto margine, ma l’aumento della produzione dovuto all’allentamento della carenza di chip potrebbe compromettere la capacità dell’industria automobilistica di aumentare i prezzi nel 2023, Lo ha detto giovedì Carlos Tavares.
Con l’allentamento della crisi del microchip prezzi delle auto giù secondo il CEO di Stellantis
L’industria automobilistica ha beneficiato di quello che l’amministratore delegato Carlos Tavares ha definito un “punto debole” in cui la mancanza di parti fondamentali come i chip semiconduttori ha danneggiato la produzione, ma l’elevata domanda ha consentito alle case automobilistiche di aumentare i prezzi e di conseguenza anche i profitti nonostante i costi elevati di energia e materie prime.
Se la produzione aumenterà “il potere di determinazione dei prezzi del settore sarà in qualche modo ridotto… il che significa che potremmo avere una pressione sui margini”, ha detto il numero uno del gruppo Stellantis parlando con i giornalisti. “Non vogliamo essere schiacciati in una situazione in cui i prezzi delle transazioni sono sotto pressione e i costi di inflazione sono ancora lì”. Ha aggiunto che i prezzi dell’acciaio stavano già scendendo a causa dei timori di una recessione globale, ma i costi energetici per il momento rimangono piuttosto elevati.

Insomma quello che ipotizza Carlos Tavares sarebbe una brutta notizia per l’industria automobilistica ma non per i clienti che potrebbero acquistare nuove auto a prezzi più contenuti. Vedremo dunque se davvero nel 2023 la situazione relativa alla carenza di microchip si ridurrà di molto come ipotizzato da alcuni analisti del settore.
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