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Bottas pensa che la F1 debba chiedere ai piloti dove fare le gare sprint

Anche Valtteri Bottas ha delle perplessità sulle gare sprint e pensa che quanto meno debbano essere i piloti a scegliere i tracciati

Valtteri Bottas
Valtteri Bottas

Dopo un weekend di gare vissuto in formato Sprint, dove ancora una volta il risultato è stato tutt’altro che esaltante, almeno in quella che è stata la gara di qualificazione del sabato, il pilota finlandese Valteri Bottas, ha condiviso le sue impressioni su come selezionare le piste per questo tipo di prove. Questo in risposta al piano della F1 di espandere il numero di eventi in questo formato a 6 per la prossima stagione 2023.

Ecco cosa ha detto Bottas a proposito delle gare Sprint in F1

“La Formula 1 dovrebbe assolutamente chiederci su quali circuiti dovremmo correre lo ‘Sprint’. Devi scegliere con cura i circuiti”, ha dichiarato l’ex Mercedes nel corso di una recente intervista.

Bottas ha sottolineato l’importanza di scegliere una pista con le caratteristiche ideali, in modo che i nuovi sabati possano regalare ai tifosi uno spettacolo in più.

“È positivo avere il nuovo format in Austria, ma penso che si sarebbe potuto svolgere in posti migliori, come Silverstone”, continua il pilota dell’Alfa Romeo, osservando che l’attuale selezione è tutt’altro che ideale secondo lui, curiosamente preferendo tornare a Silverstone, dove l’anno scorso non c’era stato un grande spettacolo nel debutto della classifica sprint.

“Vedremo cosa proporranno per il 2023 ”, afferma il finlandese, lasciando intendere con questa incertezza che per il momento non è stato ascoltato nemmeno il suo desiderio di coinvolgere i piloti nella selezione dei circuiti.

Allo stesso modo, Valteri ha concluso analizzando come si comporta la sua nuova vettura in questo tipo di gare brevi, dove non finisce di sfruttare il potenziale delle caratteristiche della propria monoposto, rispetto alle gare convenzionali: “ Per noi, più è lunga la gara, meglio funziona la nostra macchina. Penso che facciamo un buon lavoro nella gestione delle gomme ”, commenta Bottas, “ Penso che in Austria appena iniziata la gara abbiamo iniziato a faticare a tenere il passo delle vetture davanti, ma alla fine è stato il contrario, eravamo più veloci ”.

Dopo diverse edizioni su circuiti diversi e con vetture radicalmente diverse, i risultati di questo tipo di test non lasciano un bilancio molto positivo all’interno dell’organizzazione, che è già stata costretta a fare marcia indietro dall’allargare gli eventi a 11 sprint a stagione mantenendolo a 3 per questo 2022 e pensando di espanderle a 6 per il 2023.

Bottas
Bottas

Come evidenziato da queste affermazioni, i piloti non sembrano molto convinti da questo formato. Altri, come Lando Norris, pensano che siano proprio le caratteristiche di queste gare a renderle noiose, come il basso numero di giri o le poche differenze tra i concorrenti.

A loro bisogna ora aggiungere Valteri Bottas, pilota che ha vinto 2 dei 5 sprint disputati fino ad oggi, ma che non ritiene che il format stia avendo successo in termini di azione in pista o di emozione.

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