Il 6 ottobre 1955 faceva il suo ingresso al Salone di Parigi la DS 19, segnando così la storia di un brand che ha fatto di raffinatezza e spirito avanguardista i suoi pilastri, oggi come allora. Una vettura molto attesa, tanto che quando i cancelli del Grand Palais si aprirono sulla 42ª edizione del salone parigino, la folla si riversò compatta attorno alla ringhiera bianca che circondava la nuovissima vettura, senza interessarsi degli altri stand.
Da subito la nuova ammiraglia – all’epoca marchiata Citroën – superò le aspettative di pubblico e giornalisti. In un panorama di auto grigie, nere o blu, la DS 19 si presentò al mondo con una carrozzeria di un rutilante verde mela con tetto bianco o giallo champagne e tetto melanzana.
DS 19: sono trascorsi 67 anni dalla presentazione ufficiale
I cerchi e gli interni erano caratterizzati da materiali sofisticati e colori vividi: azzurro, rosso mattone, verde, caramello e lilla. Le sue linee avveniristiche, opera dello stilista italiano Flaminio Bertoni, sembravano provenire da un altro pianeta mentre le lavorazioni utilizzate si distinguevano per un elevato grado di innovazione.
Grazie a Bertoni e a Walter Becchia che ne progettarono rispettivamente il design e il motore, la DS 19 venne introdotta da un’altra icona della bellezza italiana: Gina Lollobrigida. Il 5 ottobre, infatti, la “Dea delle automobili” faceva la sua prima apparizione sulla copertina della rivista francese Paris Match, accompagnata dal volto della bellissima attrice, dopo anni di segretezza in cui Citroën rinunciò anche a depositarne i brevetti, per evitare che la concorrenza potesse copiare idee e soluzioni.
Fin da subito l’affascinante auto riscosse grande popolarità tra il pubblico. Il primo giorno del Salone di Parigi portò alla vendita di 12.000 esemplari, per un totale di 80.000 durante tutta l’esposizione.
La sua forza attrattiva non perse mai smalto tanto da raggiungere il record di 1,5 milioni di esemplari acquistati nella sua lunga vita, terminata nel 1975. Un successo commerciale straordinario avvalorato dall’apprezzamento manifestato dal jet set internazionale, tra cui le stelle del cinema Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni, il personaggio di Ginko, celebre antagonista di Diabolik del fumetto, fino ad arrivare al presidente francese Charles De Gaulle, che l’ha resa simbolo di grandezza nazionale.
Al Salone di Parigi 2022 verrà esposta la nuova gamma del brand francese
Oggi, DS Automobiles celebra la vettura che ha ispirato la storia del brand, simbolo di eleganza, innovazione e artigianalità. In occasione del Salone di Parigi 2022, in programma dal 17 al 23 ottobre, presenterà una gamma totalmente rinnovata costituita dal nuovo DS 7, dalla nuova DS 3, dalla DS 4 e dalla DS 9, quest’ultima – lanciata nel 2020 – rappresenta la più “anziana” della lein-up del marchio di Stellantis.
Un brand giovane, dunque, che, attingendo al suo passato di grandeur e lustro, guarda ora ad un futuro di mobilità elettrica e sostenibile, senza mai rinunciare alla raffinatezza e alle performance che da sempre lo caratterizzano.
In particolare, il nuovo DS 7 unisce competenza tecnica ed eleganza, proponendosi come la più alta espressione dell’arte di viaggiare alla francese fatta di raffinatezza, materiali nobili a bordo e tecnologia d’avanguardia.
La versione E-Tense ibrida plug-in rappresenta perfettamente i valori del giovane costruttore francese, che fin dalla sua nascita si è posto l’obiettivo d’incarnare il savoir-faire francese del lusso nell’industria automobilistica.