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Alfa Romeo Spider: una Quarta Serie è diventata elettrica

Gli inglesi di Electric Classic Cars hanno convertito all’elettrico un’Alfa Romeo Spider Quarta Serie degli Anni Novanta

Alfa Romeo Spider EV

Le conversioni elettriche di vecchie vetture alimentate da propulsori tradizionali stanno diventando la nuova tendenza del mercato dedicato alle automobili del passato. L’ultima di queste conversioni proviene dagli inglesi di Electric Classic Cars, che non solo hanno convertito all’elettrico un’Alfa Romeo Spider Quarta Serie degli Anni Novanta, ma l’ha anche completamente restaurata.

La nuova configurazione elettrica, con cambio automatico, che ha interessato quest’Alfa Romeo Spider al centro del percorso intrapreso da Electric Classic Cars potrebbe sicuramente far storcere il naso ai puristi del Biscione. La volontà comunque è rimasta quella di non stravolgere l’apprezzata Spider del Biscione, realizzato magari una vettura fortemente prestazionale, piuttosto mantenendo intatte le prerogative già in essere della vettura.

L’Alfa Romeo Spider elettrica mantiene i medesimi valori di potenza originari

L’alimentazione dell’Alfa Romeo Spider elettrica è affidata ad un propulsore NetGain HyPer 9, collegato all’albero di trasmissione originale anziché direttamente alle ruote. Detto questo, dal momento che viene collegato tramite un riduttore ad ingranaggi, non c’è trasmissione quindi la Spider utilizza una “trasmissione diretta”. L’Alfa Romeo Spider Quarta Serie era originariamente alimentata da un motore endotermico a quattro cilindri da 2,0 litri che produceva 122 cavalli di potenza e 166 Nm di coppia; ora, la conversione elettrica presumibilmente produce una potenza simile con un incremento considerevole in termini di coppia.

Alfa Romeo Spider EV

Per quanto buono sia interessante il powertrain utilizzato, tuttavia, un’auto elettrica non è niente senza le sue batterie. Ecco perché questa Alfa Romeo Spider elettrica possiede un totale di sette elementi provenienti da una Tesla Model S con una capacità combinata di 35 kWh, sufficienti per permetterle un’autonomia di circa 193 chilometri con una sola ricarica. Inoltre, per mantenere la distribuzione del peso ai livelli di partenza, le batterie sono state divise disponendone quattro davanti e tre dietro. Non solo, ma la Spider elettrificata mantiene anche un peso a vuoto che è presumibilmente molto vicino all’originale.

A parte la conversione stessa, l’auto è stata dotata anche di alcuni dettagli intelligenti per accogliere la sua nuova fonte di alimentazione. Questi includono elementi come la presa di ricarica installata nella posizione occupata in precedenza dal bocchettone per il rifornimento di benzina, un selettore di marcia per sostituire il cambio manuale originale e nuovi indicatori, che ora mostrano ampere anziché RPM, temperatura del powertrain anziché la temperatura del motore endotermico e stato di carica invece del livello del carburante. Alcune caratteristiche completamente nuove aggiunte adesso includono una nuova unità principale, riscaldamento elettrico e una modalità eco che attenua l’accelerazione e aumenta la rigenerazione in fase di frenata (sì, questa Alfa Romeo Spider elettrica ha anche la frenata rigenerativa).

Per quanto riguarda il modo in cui guida, dai tester di Electric Classic Cars, l’Alfa Romeo Spider elettrica viene descritta come dotata di una maneggevolezza fantastica, ma anche molto semplice e rilassante da usare. Il suo carattere generale è stato paragonato a quello di una Mazda Miata tradizionale, nel senso che è molto vivace, prevedibile e compiacente, ma anche abbastanza comoda. In ogni caso, i pareri sembrano discordanti in merito alla rinnovata alimentazione elettrica: in tanti sembrano preferire il suono del propulsore del Biscione e il piacere di un vecchio cambio manuale. Una situazione di certo ambigua, la solita in questo periodo di transizione per l’automobile in generale.

20 Commenti

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  1. Bruti schifosi, somari, cialtroni, ignoranti, mentecatti, vergognatevi a vita, anche solo pubblicare una simile mefandezza, togliere il bialbero in alluminio, per montarci una merda di motore di una betoniera, e un pacco batterie, vergognatevi cialtroni, anche solo a pubblicare queste notizie, a pubblicizzare queste azioni di stupro di un opera d’arte, invece di preservare o tutelare, rovinate…..

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