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Sainz: “Volante cambiato all’ultimo. Ho avuto troppa fretta”

Carlos Sainz commenta il Gran Premio d’Australia, corso a Melbourne quest’oggi. Il pilota spagnolo è visibilmente deluso per il ritiro.

Carlos Sainz

C’è chi ride e chi piange in Ferrari. La prestazione di Charles Leclerc sfoderaao all’Alberta Park, in Australia, ha galvanizzato i sostenitori del Cavallino Rampante. Lo stesso non può dirsi sul conto di Carlos Sainz, la nota stonata di una giornata che altrimenti avrebbe rasentato la perfezione. Il ritiro forzato di Max Verstappen ha consentito al monegasco di scappare in classifica generale, mentre lo spagnolo è “retrocesso” di una posizione. Scavalcato dal nuovo pilota della Mercedes, George Russell, il pilota di Mattia Binotto ha passato un fine settimana decisamente poco fortunato.

Se venerdì avevano destato impressioni positive i tempi messi a segno nelle prove libere, le qualifiche di ieri non gli hanno dato tregua. La bandiera rossa scattata nella Q3 gli ha tolto la tranquillità necessaria per raggiungere i picchi prestazionali. A causa di un errore, che gli avrebbe dato modo di presentarsi in prima o in seconda fila in griglia, ha avuto la gara in salita. Scattare al semaforo dal nono posto gli ha messo della pressione, che non si è saputo levare di dosso. Senza la giusta lucidità, ha adottato uno stile al volante aggressivo, persino troppo, fino al forfait.

Sainz: piano rimonta andato in fumo

Carlos Sainz Charles Leclerc

Fin dalle battute iniziali il piano rimonta è andato in fumo. A causa di un avvio non impeccabile e delle gomme dure fredde, l’iberico ha perso ulteriore terreno, scendendo in 14esima posizione. Pur di non vedere scappare i rivali si è assunto notevoli rischi, ma con gli pneumatici non in temperatura le manovre avventate gli si sono ritorte contro.

Neanche tre giri e Carlos Sainz ha sbagliato alla curva 9, finendo spiaggiato sulla ghiaia. Non era mai successo che fosse tanto in difficoltà: forse in uno momenti più bui della sua carriera. Via radio ha provato a chiedere di essere spinto, ma ciò non era possibile. Pochi istanti dopo ecco l’indicazione dal box di spegnere il motore. Iniziata male, finita peggio, la domenica di Melbourne andrà presto archiviata.

L’immagine simbolo del periodo vissuto è stata l’ingresso della safety car in quel momento, mentre il compagno di paddock Charles Leclerc dirigeva le operazioni, già lanciatissimo verso il suo straordinario trionfo. Sainz ha pagato la pressione, il nervosismo per il confronto con il monegasco. Che conduce per 3-0 nel testa a testa, smentendo i valori emersi nel 2021. La decisione di montare le gamme hard mirava a un Gran Premio di rimonta. Poco prima del via aveva cambiato in quanto c’erano disagi con alcuni manettini, fra i quali quello del Brake Balance, il sistema che ripartisce la frenata fra anteriore e posteriore.

Mea culpa

Intervenuto ai microfoni nel post gara, il senso di sconforto era chiaramente percepibile in Carlos. Ha patito delle difficoltà simili al giorno precedente, alcuni switch non funzionavano; pertanto, ha cambiato il volante un minuto prima della partenza. Purtroppo, il secondo volante non era configurato correttamente per lo start e aveva l’impostazione della mappatura di coppia sbagliata, in aggiunta all’anti-stallo. Fattori che, uniti tra loro, hanno di fatto peggiorato una situazione già sufficientemente delicata. Al di là delle complicazioni esterne, l’alfiere di Maranello non si è nascosto. Ha preferito fare mea culpa, ammettere di aver commesso degli errori e di dover inevitabilmente crescere.

A causa delle gomme dure ha perso posizioni. Desideroso di rimontare, si è lasciato tradire dalla frenesia. Con la determinazione di tornare a centro gruppo ha commesso un passo falso. È colpa sua e se ne rende conto. Trova sia essenziale riconoscere la mancanza e prenderlo ad esempio in vista dei prossimi impegni.

Nei precedenti appuntamenti aveva concluso in seconda posizione sul circuito del Bahrain e terza a Jeddah, in Arabia Saudita. Questo è, manco a dirlo, un passo indietro. Tuttavia, era una possibilità da mettere in preventivo. Poiché stanno ancora imparando a conoscere le gomme e chiaramente la mescola dura era davvero complicata da gestire nei giri iniziali del week-end, quando gli sarebbe toccato spingere.

Binotto dispiaciuto per Sainz

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Ha iniziato a “vedere rosso”, a essere impaziente. Ma col senno del poi non avrebbe dovuto. Sebbene sia facile dirlo ora, sente che gli sarebbe toccato portare pazienza. Costruire il percorso di risalita gradino dopo gradino, senza bruciare le tappe. Ma allo stesso tempo crede che la responsabilità vada condivisa insieme al resto della compagine. Non sono stati perfetti come squadra. Hanno sofferto di tanti problemi, tra anti-stallo e qualifica. Sono fattori in grado di mettere sotto pressione.

Del resto, lo ha spiegato anche Mattia Binotto nella conferenza stampa post-gara. Il team principal della Ferrari ha espresso dispiacere per il verdetto, sottolineando, però, come ciò non vada a scalfire in minimo modo l’opinione sul pilota. Sente sia stato un semplice incidente di percorso e si augura di ritrovarlo nella sua versione migliore già a Imola, fra due settimane. E, perché no, che mette alle corde Charles Leclerc, attualmente in cima classifica con 71 punti, davanti a George Russell con 33 e Sainz con 30.

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