Con l’addio di Fiat Punto saranno 1.640 gli esuberi nello stabilimento Fiat Chrysler Melfi. I sindacati hanno comunicato che a partire dal prossimo 23 luglio e sino al 31 gennaio 2019 per far fronte alla riduzione della produzione dello stabilimento lucano di FCA, ben 5.857 dipendenti dello stabilimento a rotazione saranno interessati da contratti di solidarietà. Questi comporteranno una riduzione dell’orario di lavoro mediamente del 28 per cento rispetto alla situazione attuale. Rimangono esclusi dai contratti di solidarietà tutte le figure considerate “infungibili” all’interno dello stabilimento che in totale conta 7.400 dipendenti.
Fiat Chrysler Melfi: contratto di solidarietà per 5.857 dipendenti su 7.400
Secondo l’accordo stipulato dai responsabili di Fiat Chrysler Melfi con di Fim Cisl, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, dunque tra i lavoratori avverrà una equa rotazione che permetterà a tutti di avere una perdita salariale molto contenuta. I sindacati si dicono soddisfatti perchè questa soluzione permette allo stabilimento di mantenere gli attuali livelli occupazionali. Questa mossa inoltre fa ben sperare per il futuro, quando lo stabilimento sarà interessato dall’arrivo di nuovi modelli.
Per i sindacati ci sarà da soffrire nei prossimi 6 mesi ma almeno questa decisione fa crescere di molto la speranza che nei prossimi anni qualche novità importante per Fiat Chrysler Melfi possa realmente arrivare. E’ stato messo anche in evidenza che nell’ultimo anno lo stabilimento lucano ha registrato una forte crescita della produzione di Jeep Renegade ed un aumento corposo anche di quella relativa a Fiat 500X. Anche questa ovviamente è una notizia molto positiva per il futuro occupazionale di questa fabbrica considerata centrale da Fiat Chrysler Automobiles per gli sviluppi futuri.
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