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Alfa Romeo SZ laboratorio: restaurata da FCA Heritage

Ritorna allo splendore delle origini la vettura usata per lo sviluppo del modello di serie.

Alfa Romeo SZ
Foto da profilo Facebook FCA Heritage

L’Alfa Romeo SZ è un’auto sportiva di grande personalità, impossibile da confondere con qualsiasi altra. Un esemplare speciale della serie è stato restaurato, con straordinaria professionalità, da FCA Heritage. Si tratta di una vettura “ex-works”, proveniente dal circuito di prova di Balocco. Oltre che per i test, dove ha indossato i panni di auto laboratorio, è stata usata per gli shooting di presentazione. Una sorta di anteprima del modello.

Questa natura emerge da alcuni dettagli, diversi rispetto alle versioni di serie, uscite successivamente dal sito produttivo del “biscione”. Le differenze si colgono, soprattutto, nella fisionomia del volante e nel colore di fondo della strumentazione. Sotto le cure di FCA Heritage, il modello di cui ci stiamo occupando ha recuperato lo splendore delle origini. Gli interventi di restauro hanno interessato la carrozzeria, gli interni e la meccanica. Quest’ultima è stata completamente revisionata.

Il risultato è eccellente su tutti i fronti. Del resto, un reparto interno così altamente qualificato non poteva deludere. Negli ultimi giorni, l’Alfa Romeo SZ è tornata d’attualità, non solo per il lavoro svolto sull’esemplare in esame. A riportarla agli onori della cronaca ci ha infatti pensato lo sbarco sul mercato dell’Alfa Romeo Tonale, la cui fanaleria anteriore evoca le linee dei suoi gruppi ottici. Forse gli autori volevano conferire al frontale del nuovo SUV lo sguardo da dura della Sprint Zagato.

Alfa Romeo SZ: una palestrata a quattro ruote

Alfa Romeo SZ
Foto da profilo Facebook FCA Heritage

Quest’ultima non cede alle lusinghe delle leziosità stilistiche, perché vuole soltanto mostrare i muscoli. Del resto, l’Alfa Romeo SZ punta a distinguersi dalla massa, con un carattere espressivo forte. Prodotta dal 1989 al 1991, in circa 1000 esemplari, non ha una buona sintonia con l’eleganza. Si vede che il suo obiettivo non è il Concorso di Villa d’Este. La vigorosa energia dei tratti espressivi spacca gli animi: c’è chi la ama, c’è chi la odia. Nessuno, però, mette in dubbio la sua carica identitaria.

L’energia dinamica dell’Alfa Romeo SZ giunge da un motore V6 Busso da 2959 centimetri cubi di cilindrata, che sviluppa una potenza massima di 210 cavalli a 6200 giri al minuto. Il picco di coppia è di 25 kgm a 4500 giri al minuto. Sul piano prestazionale i numeri sono interessanti, ma non all’altezza della brutalità estetica: accelerazione da 0 a 100 km/h in 7 secondi netti, velocità massima di 245 km/h.

Assetto ben bilanciato

Alfa Romeo SZ
Foto da profilo Facebook FCA Heritage

Come abbiamo evidenziato in un’altra circostanza, fra i punti di forza del modello, nell’ottica del piacere di guida, c’è la trazione posteriore, che non sempre ha accompagnato le belle auto della produzione moderna del “biscione”. Le sospensioni, messe a punto nientemeno che da Giorgio Pianta, regalano un comportamento dinamico efficace ed emozionante, che fa la gioia di chi sta al volante. Anche il peso, nell’ordine dei 1256 chilogrammi, concorre al piacere del pilotaggio. Se avesse avuto qualche cavallo in più, i suoi numeri di mercato sarebbero stati forse più importanti, ma è facile parlare col senno di poi.

L’Alfa Romeo SZ, al di là delle cifre, è riuscita comunque a ritagliarsi uno spazio nella storia della casa milanese. Penso che nel corso degli anni l’interesse nei suoi confronti crescerà. Questa creatura inusuale non è una regina di bellezza, ma quando passa si girano tutti…o quasi. Agli appassionati farà senz’altro piacere sapere che l’auto laboratorio è stata restaurata nel migliore dei modi, con la sapienza e la professionalità di FCA Heritage. Le foto illustrano bene il sublime lavoro svolto. Vi consiglio di sfogliarle, per non perdere nessun dettaglio. Buona visione!

 

Foto | Profilo Facebook FCA Heritage

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