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Opel: l’Autorità dei trasporti tedesca indaga su 75 mila auto diesel

Noie legali per Opel: il KBA ha deciso di aprire un’indagine su alcuni veicoli del Costruttore tedesco prodotti tra il 2013 e il 2018.

Opel logo

Il KBA ha ufficialmente avviato un’indagine per circa 75 mila veicoli diesel della Opel. Dall’estate scorsa, la Casa del Fulmine ha offerto ai possessori un upgrade gratuito del software per ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Nello specifico, la manovra ha riguardato gli esemplari Astra, Corsa e Insignia, fabbricati nel quinquennio tra il 2013 e 2018. Ad accomunarli l’unità propulsiva a gasolio Euro 6, da 1.3 o 1.6 litri. Circa 400 mila vetture del genere sono state vendute in ogni angolo del pianeta, ragion per cui il richiamo potrebbe allargarsi.

Opel, KBA pronto a investigare su migliaia di veicoli della Casa del Fulmine fabbricati tra il 2013 e il 2018

Opel Insignia

Secondo quanto riferisce il portale Car-Recalls.eu, nel mese di dicembre del 202119 mila dei circa 75 mila mezzi in Germania avevano già ottenuto l’aggiornamento. Il Costruttore tedesco è andato avanti a garantire che il trattamento dei gas di scarico delle sua gamma a gasolio rispettasse le indicazioni legislative.

Nello specifico, ha dato la propria parola sul fatto che non fossero stati installati impianti di manipolazione atti ad aggirare le direttive del normatore. Lo sviluppo dei motori finiti nell’occhio del ciclone risale all’epoca dell’ex proprietario General Motors, che cedette la proprietà di Opel al gruppo PSA nell’agosto 2017. Dopo la fusione di quest’ultima con Fiat Chrysler Automobiles, pure Opel figura tra i brand del conglomerato Stellantis.

Opel Astra

Insomma, il dieselgate scoppiato in casa Volkswagen continua ad avere ripercussioni sull’industria. La sensibilità sul tema è cresciuta, con un numero sempre maggiore di aderenti ai movimenti ambientalisti e la market share di tale alimentazione è in perenne calo.

La scorsa settimana Opel ha comunicato un richiamo per la vecchia generazione della Insignia, a causa di un presunto logorio dei tiranti. Inoltre, è attivo un programma di intervento per quasi 19 mila unità tra Astra, Cascada, Meriva e Zafira, uscite dalla catena di montaggio tra il 2010 e il 2018, a causa di alcune criticità riscontrate nell’airbag. Ora si aggiunge l’investigazione dell’autorità dei trasporti tedesca.

 

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