in

Risarcimento diretto Rc auto: Assoutenti dice no

Assoutenti, nell’audizione alla Commissione Industria, ha manifestato dissenso all’estensione dell’obbligo del risarcimento diretto Rc auto

Risarcimento diretto Rc auto

Siamo alla stretta finale: risarcimento diretto Rc auto esteso alle compagnie estere, il Parlamento deve decidere. Assoutenti dice no. Nell’audizione presso la Commissione Industria del Senato, ha manifestato un dissenso all’estensione dell’obbligo del risarcimento diretto contenuto nell’articolo 27 del disegno legge Concorrenza.

Perché? Perché questa misura obbligherebbe le compagnie estere ad aderire a una procedura che nel corso del tempo si è rivelata dannosa per i consumatori. Creando una grave distorsione della concorrenza, una riduzione dei diritti degli assicurati nella scelta polizze Rc auto tradizionali e un forte incremento dei prezzi delle polizze. Paradossale: la legge Concorrenza contro la concorrenza.

Il risarcimento diretto non va esteso alle compagnie cosiddette estere ma finalmente abolito o, in subordine, reso facoltativo in coerenza con una pronuncia della Corte Costituzionale del 2009, attacca Assoutenti. In tal modo si restituirebbero agli assicurati polizze Rc auto semplici e il pieno diritto alla libera scelta del riparatore di fiducia così come stabilito dalla legge Concorrenza approvata nel 2017. Una legge Concorrenza precedente a quella del 2022.

Risarcimento diretto Rc auto 1

Rc auto: Assoutenti ha l’Ivass nel mirino

Urge inoltre una riforma dell’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, dice Assoutenti. Non è più tollerabile che un organismo che vigila un mercato di oltre 130 miliardi di fatturato non sia indipendente. E sia fortemente condizionato dalle compagnie di assicurazione che lo governano tramite Banca d’Italia. Questo il pensiero dell’associazione dei consumatori.

Attacco frontale di Assoutenti all’Ivass: si è prodigato a sostegno dell’articolo 27 e dà alle imprese italiane un ennesimo vantaggio nei confronti della competizione internazionale, tramite l’appoggio insensato a misure protezionistiche e anticoncorrenziali.

Contestualmente all’abolizione del risarcimento diretto, va subito introdotta la norma sulla portabilità dei certificati assicurativi in corso d’anno che consentirebbe una maggiore mobilità delle polizze. E la depurazione dei contratti da clausole vessatorie e complesse che comprimono i diritti degli assicurati nella loro debole veste di danneggiati, la chiosa di Assoutenti.

E le compagnie? Più sanzioni invocate da Assoutenti

Serve un inasprimento delle sanzioni, fino alla revoca dell’autorizzazione, all’attività assicurativa alle assicurazioni che non si sono ancora adeguate a fornire chiare informative pre-contrattuali, sostiene l’associazione. È noto che molte compagnie ancor oggi non hanno semplificato i contratti, le informative, lasciando ancora gli assicurati in una giungla di clausole difficilmente comprensibili e spesso vessatorie, l’affondo di Assoutenti.

Lascia un commento