in

Prezzi Rc auto giù solo del 5%: per Assoutenti è scandaloso

Prezzi Rc auto giù solo del 5%: per Assoutenti è scandaloso. Parla di una riduzione delle tariffe ridicola che rappresenta una presa in giro

rc auto

Arrivano i dati Rc auto del quarto trimestre 2021: il prezzo medio effettivo per la garanzia è di 360 euro, in diminuzione del 5 per cento su base annua. Così dice l’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni. Il 50% degli assicurati paga meno di 323 euro. Rispetto al quarto trimestre 2014, il prezzo medio si è ridotto di poco più del 24 per cento. Il premio medio pagato a Napoli è di 544 euro e quello ad Aosta è di 285 euro. Ma Stefano Mannacio, responsabile settore assicurazioni Assoutenti, urla allo scandalo: una riduzione delle tariffe ridicola che rappresenta una presa in giro per milioni di assicurati italiani.

Rc auto: Mannacio all’attacco

Mentre in Italia il numero di incidenti è crollato nel 2020, e nonostante le auto siano rimaste sempre più ferme nei garage nel 2021 a causa di zone rosse e limiti agli spostamenti, i prezzi Rc auto subiscono riduzioni minime. A tutto danno dei consumatori, continua Mannacio, leader del consumerismo, temutissimo dalle compagnie.

Le cause? Mancanza di pressione competitiva. C’è un impianto normativo da rivedere radicalmente. E l’autorità di vigilanza è da riformare con urgenza, sostiene Assoutenti. Servirebbe anche una vera portabilità dei certificati assicurativi: più competitività, come per le compagnie telefoniche.

Scatola nera, da boom a mezzo flop

Il tasso di penetrazione della scatola nera è pari al 21,5 per cento, in diminuzione addirittura di 1,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Altro che escalation continua. Non ci sono più margini. Tutto regge grazie al Sud, per ora: penetrazione top del 65,5 per cento nella provincia di Caserta. Contro il 4,4 per cento della provincia di Bolzano. Ai contratti con scatola nera è associata una percentuale media di sconto su tariffa superiore di circa 10 punti percentuali rispetto alle polizze prive di black box (43,4 contro 33,3 per cento): poca roba.

Quale futuro per le polizze

Ora, la partita si sposta in Parlamento. Attenzione: le lobby assicuratrici mirano all’estensione del risarcimento diretto per le società estere: è la compagnia della vittima dell’incidente che rimborsa il cliente. Il debitore stabilisce l’indennizzo al creditore: assurdo.

Lascia un commento