Settimana scorsa, lungo il tracciato del Montmelò, in Catalogna, è andata in scena la prima tre giorni di test pre-stagionali di Formula 1, nella quale hanno debuttato le nuove monoposto, figlie delle modifiche regolamentari, compresa la Ferrari F1-75. Com’è noto, il 2022 sancisce un netto cambiamento a livello normativo per rendere le gare più incerte e avvincenti. Secondo quelle che sono almeno le aspettative iniziali, saranno favoriti i sorpassi. Inoltre, si registrerà un gap meno netto tra i top team e le scuderie di metà classifica. Questo – lo ribadiamo – almeno sulla carta perché poi il verdetto lo potranno chiaramente dare solo i Gran Premi.
Ferrari F1-75, nettamente avanti coi lavori rispetto alla Mercedes: ecco perché
Di certo, si respira un’aria diversa. Durante il primo appuntamento in calendario, utile a comprendere la validità delle soluzioni tecniche adottate, le monoposto hanno generalmente mostrato forme davvero accattivanti e differenti le une dalle altre. Sui veicoli del campionato al via si è espresso un nome illustre: Damon Hill. Il campione del mondo 1996 ha elogiato Ferrari e Williams per le loro forme decisamente estreme. Le fiancate e la carrozzeria della Ferrari F1-75 sono davvero uniche, qualcosa di fenomeno, ha osservato Hill nel podcast F1 Nation.
Un po’ come la Ferrari – ha proseguito l’ex alfiere – è la Williams, incredibilmente radicale. La compagine diretta da Mattia Binotto ha avvertito dei disagi con il motore ed è stato fermata. Analogamente alla Williams era in modalità ripristino.
Dopodiché, Hill ha sottolineato come il 2021 sia stato un anno sacrificato. Una stagione buttata al vento e immagina siano state dedicate maggiori risorse in vista del prossimo torneo. Ecco perché reputa ambedue le realtà interessanti. Se la Mercedes ritiene che la Ferrari F1-75 sia avanti di mesi ciò dipende dall’ultima lotta per il titolo insieme alla Red Bull. Hanno dovuto spendere troppe energie nella corsa all’alloro iridato. Pertanto – ha concluso – la situazione è da tenere monitorata.